Villaggio Eucaliptus, Scaricabarile sui rifiuti e inciviltà diffusa: situazione congelata (FOTO)

Una delle discariche nel Villaggio Eucaliptus

La situazione nel Villaggio Eucaliptus di Simeri Mare appare più complessa del previsto. Una matassa di cui non si riescono ad individuare i capi per poterla sbrogliare, o meglio, i capi in questione sarebbero effettivamente due: l’Amministrazione comunale e l’Amministratore del condominio, i quali, ad oggi, non avrebbero ancora raggiunto un compromesso, un punto d’incontro atto a ripristinare il degrado, in termini di rifiuti, che regna per le strade del villaggio.

Sollecitati ulteriormente dai residenti locali, siamo tornati personalmente per constatare la situazione allo stato attuale ed effettivamente, nonostante l’intervento operato nella giornata di ieri (leggi qui), in cui sono stati smaltiti e ritirati oltre un centinaio di sacchi contenenti gli sfalci delle potature, per le strade del complesso condominiale, numerosi sono ancora gli accumuli di rifiuti localizzati in più angoli dell’area.

L’IGNOTA INCIVILTÀ

Se però da una parte abbiamo una sorta di “scaricabarile” tra l’ente comunale e l’amministratore del villaggio, dall’altra bisogna rimarcare un fattore che si può inserire alla base di tutta la situazione: l’inciviltà di chi ha abbandonato i rifiuti. Inciviltà che potrebbe essere ricondotta, da una parte, ai residenti del luogo, dall’altra a qualunque altro soggetto in quanto, ci ha spiegato Sergio Gaglianese, amministratore del condominio Eucaliptus, il villaggio è sì una proprietà privata ma, di fatto, l’accesso è consentito a chiunque, in quanto l’ente comunale non avrebbe mai accordato la possibilità di mantenere chiusi gli accessi alla zona in quanto dalla stessa è possibile raggiungere la spiaggia.

L’inciviltà a cui si fa riferimento è proprio quella inerente l’abbandono di qualsivoglia tipologia di rifiuti: dagli ingombranti all’indifferenziato, fino agli sfalci delle potature effettuati nelle abitazioni private. Soggetti che rifiutano categoricamente il sistema di raccolta differenzia. Un sistema di videosorveglianza? Pare che predisporlo sia fin troppo difficile da chi amministra il condominio per via di una presunta mancanza di volontà da parte dell’assemblea condominiale che vedrebbe lesa la propria privacy. Dunque gli incivili restano impuniti e soprattutto ignoti.

«Ad onor del vero, l’amministrazione del paese – ci spiega Gaglianese – ha concesso al nostro villaggio di conferire, presso l’isola ecologia comunale, per due volte alla settimana, un determinato numero di sacchi contenenti i soli sfalci delle potature». Gli sfalci a cui fa però riferimento l’amministratore del condominio, sono quelli effettuati dalla ditte incaricate nelle aree pubbliche e non di certo quelli prodotti dai privati cittadini all’interno delle proprie abitazioni. Per lo smaltimento di questi ultimi, spiegano entrambi gli attori chiamati in causa, ogni cittadino deve programmare il ritiro presso la propria abitazione o raggiungere, negli orari di apertura, l’isola ecologica in cui depositare personalmente quanto prodotto.

CHI SMALTISCE I RIFIUTI?

Chiarito dunque il fattore inciviltà, resta il problema conseguente: chi dovrà ora smaltire i rifiuti abbandonati per le strade? Da una parte troviamo la risposta del sindaco di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, che ci riferisce di come l’Amministrazione sia disponibile ulteriormente a concedere dei depositi straordinari presso l’isola ecologica ma esclusivamente per gli sfalci, dunque non per il materiale indifferenziato. «Il Comune non può provvedere, con le proprie casse, ai continui atti di inciviltà dei cittadini in una proprietà che è privata – afferma Mancuso – ai danni, tra l’altro, dei tanti cittadini che invece effettuano correttamente la raccolta differenziata».

Dall’altra parte, troviamo invece l’amministratore del condominio, Gaglianese, che si dice pronto a cooperare affinché, nel più breve tempo possibile, vengano smaltiti gli sfalci anche di quei cittadini che arbitrariamente  e incivilmente hanno deciso di abbandonare i sacchi per strada ma, aggiunge,  «i rifiuti indifferenziati non sono di mia competenza, non mi è consentito trasportare rifiuti o conferirli presso le discariche. L’amministrazione comunale – ci dice – riscuote regolarmente la tassa sui rifiuti per le 340 famiglie qui residenti. Deve provvedere il Comune!». Ma il primo cittadino locale non vuole sentir ragione e insiste affinché l’amministratore intervenga con una ditta autorizzata che provveda alla bonifica dell’intera area.

In attesa di una decisione concreta, qualcuno continua ad approfittare del disagio ed i cumuli di rifiuti aumentano col progressivo trascorrere delle ore.

Discarica Villaggio Eucaliptus

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Pubblicato da Redazione

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