Lungomare, Il fair play dell’opposizione e la contrarietà del gruppo di Garcea

L’acceso confronto tra Mancuso e Garcea (in collegamento)

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri una seduta del Consiglio Comunale di Simeri Crichi che, per la prima volta, ha visto la presenza in streaming di alcuni consiglieri impossibilitati ad essere presenti fisicamente, il tutto regolamentato secondo apposito decreto disposto dal Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Colao. Ad usufruire di tale prerogativa il consigliere di maggioranza Giuseppe Palaia ed i consiglierei in seno al gruppo indipendente, Domenico Garcea e Lorenzo Commisso. Agli scranni dell’aula consiliare presenti invece il primo cittadino, Pietro Mancuso, con i suoi consiglieri Grande, Colao, Talarico, Nania e Zangari, i consiglieri d’opposizione Nagero e Fabiano ed il neo consigliere Alberto che, come già anticipato dal nostro sito, ha ufficializzato l’adesione al gruppo indipendente che, formalmente, attraverso la lettura di una nota, ha designato, tra i tre componenti, Garcea quale capogruppo.

BENVENUTI E ADDI

Il benvenuto da parte del consigliere d’opposizione Giancarlo Nagero è andato al nuovo collega Franco Alberto nonché al Segretario generale Alessandro Ursino che per la prima volta ha accompagnato e coordinato i lavori del Consiglio comunale. Prima di procedere alla discussione dell’unico punto all’ordine del giorno, una nota di disappunto è stata espressa da Mancuso verso la new-entry Alberto, relativamente alle motivazioni che avrebbero portato quest’ultimo a distaccarsi dal gruppo vincitore delle elezioni e aderire, nell’immediato ingresso, al gruppo guidato da Garcea, ancor prima di entrare nella “macchina comunale”. La discussione si è però smorzata sul nascere, senza entrare nei particolari e la replica di Alberto si è limitata ad un «avrò avuto i miei buoni motivi».

Il Segretario Ursino apre la sua prima seduta

IL PUNTO ALL’ODG

Si è quindi passati alla discussione ed approvazione del punto recante “Modifica cronoprogramma e nuovo schema atto integrativo alla Convenzione di Lottizzazione del 24.01.2006 tra il Comune di Simeri Crichi ed Italia Turismo S.p.A”. Una questione già discussa e passata al vaglio del Consiglio negli scorsi mesi. Al centro della stessa il compromesso instaurato tra l’ente comunale e la società che avrebbe dovuto già da tempo realizzare il rinomato Resort, oggi meglio conosciuto come “l’ecomostro di Simeri Mare”, la cui polizza fideiussoria, pari a 980 mila euro, verrebbe in parte monetizzata da Italia Turismo in una prima tranche equivalente a 560 mila euro da impiegare per la realizzazione di quelle stesse opere che la società in questione avrebbe comunque dovuto realizzare al completamento dei lavori sull’imponente struttura turistica. Le opere in questione si concretizzerebbero nel lungomare tra i due villaggi turistici e gli annessi parcheggi. «Quella bozza – ha spiegato Mancuso – era calibrata su un cronoprogramma poi compromesso dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria in atto che non ha garantito, nelle tempistiche previste, la concretizzazione delle azioni inserite nello stesso». Da qui la richiesta di approvazione al Consiglio di un nuovo piano d’intervento che procrastinerebbe le attività di circa due mesi.

LA VICENDA

Mancuso ha quindi ripercorso la vicenda che ha portato alla stipula della convenzione, partendo dalla concessione avanzata all’insediamento dell’Amministrazione (2016) con cui venivano riconosciuti ulteriori due anni ad Italia Turismo per completare l’opera o comunque fornire una adeguata risposta sul futuro della stessa. Quindi, valutata l’inerzia della società, si passava all’azione giudiziaria con cui il Tar rigettava poi il diniego dell’Amministrazione comunale ed accoglieva invece il ricorso di Italia Turismo. «Con delle “magie” sono riusciti a spuntarla» ha affermato Mancuso, lo stesso che avrebbe poi valutato controproducente proseguire con il contenzioso «sulla base – ha detto – di un’esperienza personale lunga 25 anni, in cui ho potuto comprendere come un contenzioso non vada mai a beneficio dell’ente», optando dunque per la stipula della convenzione in questione e ricevendo dalla società la somma sopracitata per la realizzazione delle opere, garantendo altresì, ad Italia Turismo, ulteriori 3 anni per il completamento del Resort.

IL FAIR PLAY DELL’OPPOSIZIONE

La «strategia di fair play» di Mancuso ha trovato sostengo dall’opposizione, con il consigliere Nagero che ha comunque valutato negativamente la «perdita di tempo» da parte dell’Amministrazione Mancuso, la quale, «avrebbe già dovuto conoscere l’azione inadempiente di Italia Turismo su molteplici opere primarie del nostro territorio». Da Nagero, la considerazione rivolta al sindaco, secondo cui, «l’amministrazione doveva forse essere più incisiva dall’inizio», ravvisando poi importanti lacune anche nelle precedenti amministrazioni, lacune che avrebbero inevitabilmente portato alla fase di stallo a cui da tempo si assiste. Qualche dubbio è stato quindi espresso dal consigliere Fabiano relativamente alle modalità di realizzazione delle opere ed alla cessione delle proprietà. Il punto non trova comunque la contrarietà dei consiglieri appartenenti alla lista “Saverio Loiero Sindaco” che, in coerenza con quanto già espresso in passato, hanno votato a favore del punto. «Tutto ciò che di buono venga fatto per il nostro comune ci troverà sempre d’accordo» ha affermato Nagero.

Alberto (ind.), Nagero e Fabiano (opp.)

GLI INDIPENDENTI CONTRARI MA FAVOREVOLI

Di tutt’altra idea il gruppo indipendente che, nonostante si dica favorevole alla realizzazione del lungomare, ha comunque espresso voto contrario sul punto, ritenendo «inopportuna la scelta del Gruppo di Maggioranza poiché stride con la linea politica portata avanti sia durante la campagna elettorale e sia con gli atti amministrativi e legali che il gruppo politico “Insieme per Simeri Crichi” ha impartito agli uffici comunali con indirizzo politico durante questa legislatura». L’idea del consigliere Garcea e del suo gruppo sarebbe stata, difatti, quella di proseguire con il contenzioso giudiziario fino ad arrivare al Consiglio di Stato. 

Il gruppo indipendente, ha quindi ulteriormente valutato inopportuna la realizzazione del water front «nei modi e nelle circostante in cui questa Amministrazione intende farlo poiché – affermano – espone il territorio di Simeri Mare all’ennesimo rinnovo del costruendo Resort, dopo 15 anni di incompiuta, senza avere certezza del completamento dell’opera ed indebolendo sensibilmente la garanzia fideiussoria». Gli stessi consiglieri, discostandosi dall’idea dell’Amministrazione, avrebbero quindi valutato maggiormente strategica la realizzazione di un collegamento che unisca le zone di Homomorto, Chiusa e Marincoli. 

Il Consiglio Comunale

Prima di procedere alla votazione, un confronto relativamente alla vita del Resort, si è acceso tra i consiglieri Garcea e Fabiano. Per Garcea, la cittadinanza di Simeri Mare, non avrebbe mai voluto la realizzazione del Resort, soprattutto in considerazione alla posizione in cui questo si trova «differente – ha affermato – rispetto a quella del progetto originario». Da qui, lo stesso Garcea, ha quindi evidenziato come l’attuale Amministrazione, nella campagna elettorale del 2016, avrebbe promesso alla popolazione marittima che il resort «o sarebbe stato completato o sarebbe stato demolito», una promessa, per Garcea, oggi disattesa. Avvalorando la sua posizione di votare a favore del punto, Fabiano ha quindi ribadito a Garcea il costo considerevole per la demolizione della struttura che di certo non gioverebbe alle casse dell’ente, invitando lo stesso, invece, a perseguire iniziative («come quella passata ai voti»), volte al completamento della struttura ricettiva che «andrebbe a rappresentare un volano di sviluppo per il territorio».

Il punto viene quindi approvato da maggioranza ed opposizione, con 3 voti contrari da parte degli indipendenti Garcea, Commisso e Alberto.

Pubblicato da Redazione

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