Un accordo, un punto di incontro, una cooperazione leale che possa ridurre il numero di liste almeno a due così da rendere meno divisivo l’impatto che le prossime elezioni comunali avranno sulla popolazione di Simeri Crichi.
È questa l’idea che ha deciso di lanciare Francesco Galeota, l’avvocato a capo di quella che potrebbe essere la quarta lista nelle amministrative di ottobre. Una lista ed una candidatura mia effettivamente ufficializzata ma si sa, in un piccolo comune le voci corrono e non serve un comunicato stampa per annunciare una candidatura, se non, per l’appunto, per ufficializzarla.
Non annuncia così la sua discesa in campo, ma, attraverso una lettera indirizzata alla comunità di Simeri Crichi, quello che potrebbe o poteva essere uno dei candidati a sindaco, richiama i “colleghi” ad un progetto che possa unire e non dividere.
“Cari concittadini, tra poco più di un mese saremo tutti chiamati ad esprimere il nostro consenso elettorale dopo il biennio di commissariamento prefettizio.
Saranno le prossime elezioni, le più importanti dell’ultimo trentennio; l’occasione per restituire dignità ad un territorio offeso dagli eventi e da una non sempre adeguata azione politica delle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo. L’occasione per intraprendere un percorso di sviluppo scevro da condizionamenti ed interferenze allotre, che focalizzi la propria attenzione in primis, sui cittadini e sulle loro concrete necessità.
In tale contesto è auspicabile una vasta partecipazione della popolazione alle prossime elezioni e per tutto il periodo del mandato elettorale conferito in seguito alle medesime, giacchè solo mediante la partecipazione popolare può garantirsi adeguato sviluppo. Riscontro però, una non sufficiente partecipazione a tale delicata fase elettorale da parte dei cittadini della nostra comunità, che si sostanzia nella difficoltà di tutti i candidati a sindaco ( mè compreso) a completare le liste elettorali”.
Sono le parole con cui Galeota apre la sua lettera, evidenziando difficoltà palesi, specie per chi ha annunciato da ormai diversi anni la su discesa in campo ed ancora è in difetto di candidati.
“Appare evidente come proprio la presenza di quattro liste elettorali e di altrettanti candidati a sindaco, rischi di nuocere alla comunità stessa che di fatto potrebbe, nel prossimo futuro, essere amministrata da una squadra di governo affatto rappresentativa della comunità intera o al più, minimamente rappresentativa della stessa – scrive l’avvocato – Ritengo pertanto, per il superiore interesse della comunità che mi ha accolto e alla quale sento di appartenere al pari dei miei concittadini nativi, di dover rivolgere il mio accorato appello agli altri concorrenti alla carica di sindaco, pregandoli di mettere da parte personalismi e velleità, egocentrismi e vanagloria e, per il bene del paese, addivenire a costruttivo dialogo collegiale ed interpersonale, finalizzato alla riduzione del numero delle liste elettorali e dei candidati a sindaco (auspico, nel numero di due). Solo così – conclude – potremo sperare in un futuro di vera rinascita, di crescita nel rispetto di tutti i componenti della comunità, nessuno escluso”.