Il candidato a sindaco Luigi Talarico espone la linea programmatica che riguarda la frazione marina, oggetto di ripetuti allagamenti. «Chiederemo l’istituzione di un tavolo tecnico alla Regione per trovare strumenti e risorse utili alla risoluzione del problema»
Prosegue «Siamo ben consapevoli dei disagi che i residenti della frazione Simeri Mare hanno dovuto subire in passato e purtroppo ancora più di recente in conseguenza del duplice effetto di eventi metereologici ormai estremi e di politiche edilizie che hanno segnato il volto del nostro territorio». È quanto dichiara in una nota Luigi Talarico candidato a sindaco del Comune di Simeri Crichi nelle elezioni amministrative in programma il prossimo 22 e 23 ottobre con la lista “Uniti per Simeri Crichi”.
«Danni enormi che solo in parte potranno essere risarciti. Pur non detenendo l’amministrazione comunale alcuna competenza in materia, già sin d’ora stiamo, tuttavia, monitorando l’evoluzione delle procedure d’indennizzo disposte dal dipartimento della Protezione Civile regionale a seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza. Le attività ricognitive sui danni causati dal maltempo sono state da poco completate e adesso si resta in attesa dell’assegnazione delle risorse da parte del dipartimento nazionale della Protezione Civile. È questo un tema su cui continueremo a vigilare affinché non si debba più ripetere quel che purtroppo è già avvenuto in passato, e per ben due volte. Ritengo, infatti, che l’amministrazione comunale – pur priva di competenze specifiche in questo campo – debba svolgere la funzione di pungolo e cerniera di collegamento tra i bisogni dei cittadini e gli enti chiamati a fornire loro risposte. Terremo alta l’attenzione sulle procedure di erogazione dei ristori per evitare che chi ha subito ingenti danni debba attendere – come avvenuto in passato – anni per ottenere un parziale indennizzo. Ci faremo noi stessi portavoce con la Regione per cercare di accelerare quanto più possibile l’iter e la casa comunale sarà sempre aperta per fornire qualsiasi informazione sul caso. Chiaramente ciò non è sufficiente, chiederemo alla Regione l’istituzione di un tavolo di concertazione per capire quali strumenti mettere immediatamente in campo e quali risorse impiegare per la messa in sicurezza dell’intera area, oggetto di ripetuti allagamenti. Siamo consapevoli del fatto che i cittadini chiedono soluzioni e definitive. Di più, Simeri Mare dovrà diventare pienamente interprete della sua vocazione turistica, e anche in ciò ci impegneremo. L’area marina dovrà diventare centro attrattivo e non luogo da cui chi ha investito i risparmi di una vita vuole fuggire. La nostra città sarà inclusiva, così com’è per ora nei nostri progetti, con l’aiuto di tutti».