Il Municipio di Simeri Crichi
Inizia a riscaldarsi l’atmosfera a Simeri Crichi in vista della chiamata alle urne che avrà luogo il 22 e 23 ottobre prossimi, quando i cittadini, dopo due anni di commissariamento, torneranno a votare per scegliere i propri rappresentanti nel consesso comunale e soprattutto chi sarà il prossimo sindaco del paese.
Con ferragosto alle porte e le ferie in arrivo, sicuramente non va in vacanza la corsa alla chiusura delle liste. I capolista (annunciati e non) continuano la frenetica ricerca dei possibili cittadini che possano far parte dei 12 che accompagneranno e sosterranno l’aspirante sindaco. Checché se ne dica, attualmente pare che nessuno abbia la lista in tasca. Le voci sui candidati si rincorrono, tanti i nomi che vengono lanciati: molti confermati dai diretti interessati, altri sono solo cittadini che magari appoggiano il progetto politico ma non hanno alcuna intenzione di scendere in campo in prima persona.
Ma la vera domanda, quella che in tanti continuano a farsi, è: la corsa elettorale quanti candidati vedrà coinvolti? Attualmente il massimo ipotizzato ed ipotizzabile è di quattro liste. Due vengono confermate praticamente ogni giorno con post e messaggi pubblici sui social. Parliamo del candidato della prima ora, Giuseppe Canistrà e dell’ultimo arrivato, Davide Zicchinella. Entrambi, nelle ultime ore, hanno altresì deciso di rendere noti i simboli che li accompagneranno nella corsa elettorale con i rispettivi motti.
Canistrà ci ripensa e presenta un nuovo logo rispetto a quello lanciato nell’estate del 2021. Resta per lui il motto “Simeri Crichi nel Cuore”. Il logo (senza cuori questa volta perché l’ha prestato a Zicchinella, ndr) vede predominante il castello di Simeri con dietro l’alba, sotto c’è il mare e due mani di cui chiederemo conto. Parla di senso di appartenenza, di radici, della sua storia negli uffici municipali e la candidatura la sente come “un dovere nei confronti di tutti”. Parla dei candidati ma lo fa restando generico. Poi qualche anticipazione sul programma elettorale. “Sviluppo culturale ed economico, tutela sociale, valorizzazione dell’individuo, salvaguardia dell’ambiente”, questi i punti principali, puntando ad obiettivi di cui dice di avere la “consapevolezza di poter materialmente conseguire, senza dimenticare la risoluzione dei problemi quotidiani dei cittadini” (in altre parole “non vi faccio promesse impossibili”, ndr).
Zicchinella il suo logo lo ha lanciato qualche giorno fa. Gioca con le parole (questa l’ho già vista, ndr) è come motto sceglie “CambiAmo Simeri Crichi”. Il suo logo è stilizzato. Nel cuore (a cui si faceva riferimento poco fa, ndr) mette dentro un panorama di Crichi, il castello di Simeri e le onde del mare. Il simbolo pare essere stato approvato dal gruppo che lo sostiene e che vede parte attiva i “dissidenti” della precedente amministrazione: Garcea e Commisso. L’uscente primo cittadino di Sellia mette subito in chiaro un punto cardine del suo programma: la scuola. Parla di rifacimento degli edifici nel capoluogo, di rinnovamento per quelli di Roccani e di una interlocuzione con l’Usr per portare nel comune una scuola superiore. Nei giorni scorsi si è spinto anche oltre, programmando la realizzazione di un palazzetto dello sport nel capoluogo comunale, di un osservatorio astronomico nel borgo e di un acquario come destinazione per l’ecomostro di Simeri Mare.
Questo è quanto di pubblico c’è. Il terzo candidato – annunciato – è l’ex parroco Luigi Talarico la cui pagina elettorale sui social è però ferma a giungo 2021, quando anche la Rai si interessò del suo particolare caso. Certo, sappiamo che Talarico sta lavorando e continua a cercare i suoi candidati. Per ora, salvo sorprese, il suo simbolo resta quello accompagnato dal motto “SiAmo Simeri Crichi” (aridaje, ndr) con richiami sempre alle diverse località territoriali: l’immancabile castello, le onde del mare e per Crichi sceglie il campanile che fece risuonare.
Il quarto candidato? Sappiamo bene che dovrebbe essere un noto avvocato il cui nome ci riserviamo di scriverlo più avanti considerata l’assenza dell’annuncio ufficiale di candidatura.
