La notizia era già stata anticipata nella prima mattinata di oggi da alcune voci che si rincorrevano nei corridoi della curia catanzarese. Nelle ore successive, una riunione tenutasi presso il palazzo dell’arcivescovado ne dà effettiva contezza ed un forte terremoto scuote l’intera Diocesi di Catanzaro-Squillace. L’Arcivescovo, Monsignor Vincenzo Bertolone, ha rassegnato le sue dimissioni dalla guida della curia diocesana.
Un terremoto favorito soprattutto dal peso che il monsignore rivestiva nella chiesa calabrese, in quanto Presidente della Cec, la Conferenza Episcopale Calabra.
Poco fa, dunque, l’incontro di Bertolone con il clero locale, con sacerdoti e vicari, per formalizzare il suo addio, del quale ancora non si conoscono le effettive motivazioni se non “un provvedimento partito da Roma” che avrebbe portato il monsignore alla drastica decisione.
Intanto, sui canali ufficiali della Santa Sede, viene resa nota la notizia. “Il Santo Padre – si legge – ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace (Italia), presentata da S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Bertolone, S.d.P.”. Lo stesso pontefice avrebbe già provveduto alla nomina del vescovo di Crotone, Monsignor Angelo Panzetta, alla carica di amministratore apostolico.
Monsignor Bertolone, che ha guidato per oltre dieci anni la Diocesi di Catanzaro-Squillace, avrebbe raggiunto la scadenza naturale del mandato il prossimo 17 novembre, ma ha deciso di abbandonare preventivamente il proprio incarico.
