L’ultimo «parroco» di Simeri Crichi, fino ad oggi, era stato il defunto don Gaetano Cetera. Dopo di lui, i successivi sacerdoti alla guida della comunità, hanno rivestito il ruolo di Amministratori e vicari parrocchiali. Oggi, a distanza di 13 anni, l’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago, ha ufficializzato la nomina di don Alessandro Severino a parroco della comunità San Nicola di Bari di Simeri Crichi.
L’annuncio è stato dato direttamente dal parroco nel corso delle celebrazioni di domenica scorsa. Una nomina importante che giunge dopo poco più di due anni dall’arrivo di don Severino nella comunità di Simeri Crichi.
“Desidero provvedere al bene spirituale della Parrocchia già affidata alle tue cure […] essendo a conoscenza delle doti, delle competenze e dello zelo per la salus animarum che ti contraddistingue e che hanno caratterizzato il tuo ministero fino al presente” ha scritto il Vescovo nella Bolla, nominando così don Alessando “Parroco” della comunità con il termine di nove anni (ad novem annos).
Il termine è infatti l’elemento di principale differenza tra il parroco e l’amministratore parrocchiale. Il primo ha un termine prima del quale, il Vescovo, non può trasferire il sacerdote dalla comunità se non per comprovate cause ed esigenze che ne giustifichino l’azione. L’amministratore parrocchiale può essere invece soggetto a trasferimenti anche dopo brevi esperienze nelle parrocchie.
“Certo che assolverai questo incarico con responsabilità, competenza e dedizione, in spirito di umiltà e di comunione ecclesiale a servizio della nostra Arcidiocesi – si chiude la bolla arcivescovile – invoco sul tuo ministero l’aiuto del Signore e della Beata Vergine Maria”.