«Provate ad immaginare una vita senza frutta e verdura. Impariamo ad apprezzare una cosa quando ce l’abbiamo». È la frase che accompagna una triste immagine pubblicata sui social del proprietario di un noto negozio alimentare del paese che in questi giorni si ritrova a fare i conti con la chiusura forzata del più grande ed importante mercato agroalimentare della Calabria, il Comalca di Catanzaro, chiuso da mercoledì scorso in seguito alla scoperta del primo caso di contagio da Covid-19 tra gli operatori che quotidianamente lavorano nell’imponente struttura ubicata nel quartiere Germaneto della città. Ad oggi i positivi sarebbero complessivamente circa una decina in totale.
Gli scaffali resteranno vuoti ancora per qualche giorno in quanto, ha fatto sapere l’Asp, si starebbe ultimando il processo degli ultimi tamponi rilevati. Si parla di oltre 300 tamponi di cui all’appello ne mancherebbero circa 25. Fortunatamente tutti negativi i commercianti di Simeri Crichi che negli scorsi giorni hanno raggiunto il mercato, come da consuetudine, per portare frutta e verdura in paese.
L’auspicio, rilanciato anche dal Comune di Catanzaro che ha ordinato il blocco delle attività, sarebbe dunque volto ad una riapertura già da lunedì prossimo, con la viva speranza che il numero di contagiati possa placarsi.
BOLLETTINO ODIERNO
Intanto cresce il numero dei positivi in Calabria. Nel bollettino diramato dalla Regione nella giornata odierna sono 24 i nuovi contagiati. Di questi, Catanzaro registra un nuovo positivo, Cosenza 9 nuovi positivi, di cui 4 da rientro, Vibo registra 3 nuovi positivi da contact tracing, mentre la provincia di Reggio Calabria comunica 7 nuovi positivi di cui 4 migranti e 3 da contact tracing.
Si aggrava la situazione anche nell’intero territorio nazionale. Sono 2844 i nuovi casi di positività e 27 i deceduti registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Un aumento rispetto ai nuovi casi di positività di ieri, che erano 2499, a fronte di 118.932 tamponi effettuati, poco inferiori a quelli del giorno precedente che erano stati 120.301. A trainare la crescita anche oggi è la Campania, con 401 casi, seguita da Lombardia (393), Piemonte (279), Veneto (276) e Lazio (261). Due regioni a zero, il Molise e la Valle d’Aosta.
