Rubinetti a secco, La Sorical aumenta la portata d’acqua ma il disagio persiste nelle case

A lanciare l’allarme siccità in Calabria è stata proprio la Sorical, la società di gestione delle risorse idriche calabresi. Già negli scorsi mesi, presa coscienza di una stagione invernale ed anche primaverile caratterizzate da diffusa siccità, la Sorical ha eseguito una serie di elaborazioni statistiche tenendo conto delle precipitazioni che hanno interessato, sino ad aprile scorso, l’intero territorio regionale. A fornire i dati di pioggia è stato il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal con delle previsioni svolte al fine di prevedere, per quanto tecnicamente possibile, il deficit idrico del prossimo periodo estivo-autunnale. Infatti è stato dichiarato che l’entità della carenza idrica a carico dei singoli acquedotti, pur non potendo essere esattamente quantificabile, potrebbe andare a determinare la necessità di erogazione intermittente in diverse aree della Calabria, soprattutto quelle settentrionali.

Proprio in virtù di questa emergenza la Sorical ha inviato uno specifico dossier alle Prefetture e una comunicazione ai 385 Comuni serviti, così da poter limitare i disagi della popolazione, in particolare in questo periodo di contenimento della diffusione del Covid-19.

A SIMERI CRICHI

Per quanto concerne il nostro territorio comunale, il primo cittadino aveva già disposto un’ordinanza comunale, con la quale, veniva vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quello alimentare ed igienico-sanitari, quali il lavaggio degli autoveicoli con sistemi domestici, il lavaggio di spazi ed aree pubbliche e/o private, l’irrigazione ed annaffiamento di orti e giardini, riempimento di vasche e piscine o per ogni altro uso improprio che comporti prelievi anomali dalla rete. Nonostante l’ordinanza, il problema ancora oggi persiste nell’uso inappropriato e sproporzionato che si sta facendo dell’acqua potabile all’interno del Comune viste inoltre le elevate temperature.

Questa mattina, per quanto è stato riferito dallo stesso sindaco, la Sorical avrebbe aumentato la portata da 8 a 9,5 litri al secondo. Ma non è prevista un ulteriore concessione poiché il consumo risulta essere eccessivo in rapporto al numero degli abitanti/utenti.

I disagi che comporta questa carenza idrica hanno conseguenze sulla gran parte delle popolazione poiché vi sono lavoratori che rientrano e non dispongono di acqua per poter fare la doccia, non vi è acqua per poter utilizzare i servizi igienici o per le primarie esigenze.

«Ho dato disposizioni a Carabinieri e Vigili urbani per attenzionare il fenomeno di inciviltà diffusa» avverte Mancuso, lanciando poi un invito agli stessi cittadini a «non indugiate a segnalare qualsiasi situazione, state tranquilli che manterrò stretto riserbo ma i contravventori devono essere puniti».

Pubblicato da Maria Teresa Pisano

Redattrice