Un’incredibile svolta a quel caso che sembrava ormai archiviato, ma che di fatto non lo era. Una svolta che potrebbe dare finalmente tante risposte ad una famiglia che, da quel mese di aprile del 2015, non si dà giustamente pace, distrutta dal dolore di perdere un giovane familiare per cause – fino ad ora – ignote.
La svolta arriva questa mattina presto, a tre anni dall’omicidio. Nei comuni di Botricello e Lecco, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina, in collaborazione con il personale dell’arma territoriale di Lecco, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, nei confronti di quattro indagati, ritenuti responsabili in concorso dell’omicidio aggravato del macellaio Francesco Rosso.
Era il 14 aprile 2015, il giovane macellaio si accingeva a chiudere il suo esercizio commerciale quando, mediante l’esplosione di tre colpi di pistola, venne brutalmente ucciso. Fu così ipotizzata la presenza di due uomini: il carnefice ed un complice ad attenderlo all’esterno per fuggire con l’auto. Non rientrando a casa per l’ora di pranzo, i familiari raggiunsero il luogo e lì rinvenirono il corpo senza vita di Francesco.
Ulteriori dettagli dell’operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che avrà luogo in mattinata presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.