Si fermerà per 10 giorni l’attività scolastica in presenza negli istituti di ogni ordine e grado nel territorio comunale di Simeri Crichi a seguito della rilevata positività al Covid di due cittadini. La disposizione è stata posta in essere dal primo cittadino Pietro Mancuso in sinergia con la Dirigente Scolastica, Antonella Mercuro.
Solo a seguito delle prime pubblicazioni delle ordinanza in questione, sarebbe però emerso come il soggetto che frequenta la scuola di Roccani, individuato erroneamente in un bambino, in realtà è un’unità operativa didattica (un’insegnante), e che esistono altresì rapporti familiari diretti tra i bambini frequentanti la classe II della primaria di Simeri Crichi, frequentata dalla bambina che è stata a contatto con il familiare positivo al Covid 19, ed alunni frequentanti la scuola secondaria di Simeri Crichi, da qui la decisione di fermare anche le attività della scuola media.
Ritenuto dunque che i nuovi casi di contagio conclamatisi nella giornata odierna, e nei giorni precedenti, oggi depongono inequivocabilmente circa il diretto coinvolgimento di tutta la popolazione scolastica del territorio con serio rischio per la salute di tutti i cittadini, e preso altresì atto dei lunghi tempi per l’espletamento dell’indagine epidemiologica da parte dell’Asp di Catanzaro, il sindaco, con medesima ordinanza sindacale, ha disposto che per la giornata di sabato 30 gennaio 2021 si proceda, su base esclusivamente volontaria e non obbligatoria, alla somministrazione dei test rapidi per la ricerca dell’antigene Sars Covid 19, nei confronti di tutta la popolazione scolastica (390 unità), nei luoghi e secondo il programma che verrà diramato nei prossimi giorni volto a contingentare l’espletamento dei test rapidi e scongiurare ogni forma di assembramento.
La decisione sarebbe altresì sorta a seguito di una riunione svoltasi negli scorsi giorni tra il capo amministrazione ed alcune rappresentanze di genitori che avevano manifestato al sindaco la volontà di espletare uno screening su alunni, docenti e personale. Ricevuta dunque la disponibilità da varie figure professionali ed altri soggetti che si presteranno volontariamente alla somministrazione di test rapidi, «l’indagine – ha precisato Mancuso – si terrà nella giornata di sabato 30 tenuto conto del periodo d’incubazione del virus dal contatto con soggetto positivo».
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