La psicosi Coronavirus si spande come una chiazza d’olio anche nel nostro paese. Prese dal panico incontrollato della situazione, molte le persone che si sono recate nei punti vendita del territorio e nelle farmacie per acquistare disinfettanti e mascherine. Per qualcuno la prudenza e la preoccupazione non sono mai abbastanza, per molti altri si tratta di un’ansia esagerata. È questo il quadro generale presente tra la popolazione di Simeri Crichi e che potete ascoltare attraverso le parole di alcuni dei commercianti locali nel nostro video-servizio. Al termine dello stesso la possibilità inoltre di prendere nota dei consigli e delle dritte della dott.ssa Letteria Fazio, locale medico di base.
Nonostante tutto questo però, è importante non sottovalutare i rischi che possono derivare dal contagio e bisogna mettere in pratica tutte le necessarie azioni preventive, cercando di non diffondere alcun panico ingiustificato.
A seguito del comunicato stampa pubblicato dalla Presidente della Regione, Jole Santelli, anche il primo cittadino di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, ha ritenuto necessario un’ordinanza che ha come oggetto l’emergenza sanitaria per COVID-19 (Coronavirus).
Alla base dell’ordinanza è presente la nota della Presidente della Regione Calabria in cui si invitano tutti i cittadini calabresi che in queste ore rientreranno dalle regioni del Nord interessate dall’espansione epidemica, oltre che dalle altre aree internazionali già definite a rischio (Cina soprattutto), a comunicare alle autorità sanitarie locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio anche in assenza di sintomi.
Il sindaco, dopo aver preso in considerazione che l’OMS ha dichiarato l’epidemia da Coronavirus un’emergenza di sanità pubblica a livello internazionale e l’evolversi della situazione epidemiologica e l’incremento dei contagi nelle Regioni del Nord Italia, ha ordinato “a tutti coloro che rientrano sul territorio comunale provenendo o avendo transitato o sostato dal 1 febbraio 2020 nei Comuni interessati dall’espansione epidemica, indicati dall’allegato 1 DPCM 23/02/2020 (Lombardia: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini; – Veneto: Vò), oltre che dalle altre aree internazionali già definite a rischio (soprattutto Cina, Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord ed Iran), di: comunicare a questo Ente (recapiti sotto indicati), all’ASP ed ai medici di famiglia il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio anche senza sintomi”.
Inoltre, Mancuso invita le autorità scolastiche e gli operatori economici presenti sul territorio comunale a segnalare la presenza di personale docente e studentesco e di clienti o fornitori provenienti dalle aree a rischio.
Infine, si raccomanda a tutti i cittadini di rispettare tutte le misure igieniche e sanitarie già ampiamente diffuse dalle organizzazioni sanitarie riconosciute e a tutti i cittadini che ne ravvisino l’esigenza, di contattare i numeri di emergenza 1500 nonché 0961883346 e 0961883016, resi noti dalla Regione Calabria.