Coronavirus, Calano contagi e vittime ma «bisogna mantenere alta la guardia».

Giunge al termine un’altra domenica che possiamo definire “particolare”, una domenica passata tra le mura di casa, per chi può. Secondo alcuni esperti, oggi, era uno dei giorni dichiarati “di picco”, ne sono circolate tante di voci, ma solo il tempo e l’impegno di ognuno di noi potrà darci le risposte concrete. Ecco il bollettino della Protezione Civile relativo alle ultime 24 ore:

+ 3.957 CONTAGI
+ 952 GUARITI
+ 651 DECEDUTI

Dati che oggi potrebbero quasi farci tirare un sospiro di sollievo, ma fin quando si registrerà anche un solo decesso, quel giorno non potrà essere definito come positivo. Detto ciò vanno quindi registrati ben 864 contagiati in meno in confronto a ieri, mentre continua fortunatamente a salire il trend dei guariti che si aggira sempre intorno ai mille pazienti. Numero comunque elevato quello dei deceduti che, seppur in meno di ben 142 vittime rispetto a ieri, resta comunque uno dei numeri più alti registrati in un giorno nell’intero pianeta, un numero superato solo dalla nostra stessa nazione. Ecco dunque i numeri in totale:

  • 46.638 in totale i positivi, di cui:
    • 23.738 in isolamento domiciliare;
    • 19.846 in ricovero ospedaliero;
    • 3.009 in rianimazione;
  • 5.476 i deceduti;
  • 7.024 i guariti;
  • 59.138 i contagiati in totale.

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa da lui presieduta, sottolineando, come i numeri di oggi siano in netta controtendenza rispetto a ieri, con la viva speranza che siano confermati nei prossimi giorni. «Bisogna tenere comunque alta la guardia e seguire le direttive del governo» ha aggiunto Borrelli, annunciando poi alla stampa come 12 colleghi  della Protezione Civile siano purtroppo risultati postivi al virus, «stanno comunque bene – ha specificato il capo della Protezione Civile – e stanno continuando a lavorare per noi da casa».

IN CALABRIA

In Calabria ad oggi le persone risultate positive al Coronavirus sono 273 (38 in più rispetto a ieri), dove territorialmente i casi positivi sono così distribuiti:

  • Catanzaro: 12 in reparto; 10 in rianimazione; 36 in isolamento domiciliare
  • Cosenza: 29 in reparto; 3 in rianimazione; 26 in isolamento domiciliare; 3 deceduti
  • Reggio Calabria: 19 in reparto; 4 in rianimazione; 56 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 4 deceduti
  • Vibo Valentia: 2 in reparto; 10 in isolamento domiciliare
  • Crotone: 15 in reparto; 38 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

Per un totale di:

  • 77 i ricoverati in reparto (4 in più di ieri);
  • 17 in terapia intensiva (1 in più di ieri);
  • 166 in isolamento domiciliare (30 in più di ieri);
  • 5 guariti;
  • 7 deceduti.

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.721, così distribuiti:

  • Cosenza: 1.330
  • Crotone: 595
  • Catanzaro: 622
  • Vibo Valentia: 721
  • Reggio Calabria: 3.453

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 10.777.

Anche oggi in Calabria fortunatamente non si è registrato un aumento vertiginoso, considerando anche che oggi giungevano al termine le due settimane dal primo esodo dal Nord Italia, quello che è stato probabilmente il più corposo; bisogna comunque tenere alta la guardia e continuare a rispettare tutte le regole imposte dal Governo.

A non far abbassare la guardia ci ha pensato la governatrice Jole Santelli, con due ordinanze importanti, emanate una ieri sera ed inerente la “chiusura” dei confini calabresi (CLICCA QUI); la seconda prevede la chiusura totale di altri due comuni, quello di Rogliano e quello di Santo Stefano, entrambi in provincia si Cosenza, che vanno ad aggiungersi all’elenco che appena ieri era stato aggiornato.

Mediamente un’ultima restrizione impartita dal governo, sono stati minimizzati anche i trasporti pubblici, che da ora saranno disponibili sono all’interno dello stesso comune. (CLICCA QUI)

Pubblicato da Salvatore Ferrarello

Collaboratore.