Alle restrizioni enunciate nella tarda serata di ieri dal premier Giuseppe Conte, stamattina se ne aggiunge una nuova ed importante controfirmata dal Ministro dell’Interno, Lucina Lamorgese e da quello della Salute, Roberto Speranza. La restrizione va ad imporre il «divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano». Il provvedimento è stato sicuramente ritenuto opportuno a seguito di quella concreta possibilità che i lavoratori fuori sede delle fabbriche che da domani resteranno chiuse, potrebbero dare vita ad un nuovo esodo verso le proprie regione d’origine, causando rischi elevati di contagi da Covid-19. Il divieto è fatto salvo «per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute».
Al contrario delle precedenti disposizioni, non è stato dato un limite temporale alla valenza del decreto ministeriale, ma avrà efficacia «fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri».