A quattro mesi dall’insediamento dell’amministrazione Zicchinella, si è tenuto oggi il primo crocevia importante in sede di Consiglio: l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026. Si tratta infatti di una delle sedute più importanti dell’anno, in occasione della quale il primo cittadino ha desiderato anche che il Consiglio con un atto politico pronunciasse il suo No sulla costruzione di un CPR nel territorio di Alli, confinante con la zona industriale di Simeri Crichi e con l’abitato della frazione Apostolello. E così in un’ora e mezza di seduta tra approvazione del bilancio, polemiche sulla scuola, delucidazioni riguardo all’Eucaliptus, chiarimenti sullo staff e perdita di staffe, ecco la cronaca dei lavori.
In apertura di consesso, una volta chiamato l’appello, è il primo cittadino Zicchinella a prendere la parola, ricordando che si trattasse di una delle sedute più importanti dell’anno. Il sindaco ha presentato la complessità dell’iter di approvazione del bilancio, che seppur prevista in gennaio è arrivata oggi avendo cercato di accelerare il più possibile i termini di approvazione anche in virtù di una serrata attività di controllo da parte del Revisore dei conti. L’introduzione del primo cittadino si conclude con la messa in programma di una valutazione economica reale in forza al nostro comune, per capire di quanto è positivo il bilancio così da programmare interventi su vari versanti in futuro anche attraverso variazioni di bilancio, per non dare un carattere rinunciatario allo stesso bilancio. “Da qui ad aprile sarà approvato il rendiconto per avere un quadro più chiaro. La prudenza è data dal fatto che l’amministrazione ha a disposizione sette mesi di tempo in più rispetto ai cinque anni ordinari, e questo tempo supplementare “prima di cominciare la partita” viene utilizzato per valutare meglio il quadro della situazione e provvedere con le risorse effettive a disposizione”. Infine comunica l’approvazione del progetto di realizzazione di una vasca di laminazione che sarà presentato in Regione per avere il suo finanziamento (con l’ausilio dell’ingegnere Niccoli).
Parole di stima e gratitudine sono state rivolte poi dal sindaco alla dottoressa Elisa Corso, responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune, la quale ha lavorato oltre orario nella predisposizione dell’atto. “Ringraziare i funzionari pubblici non è una consuetudine – dice Zicchinella – ma bisogna dare la gratificazione ai pubblici dipendenti, che sono sempre nel mirino, la giusta gratificazione”. Ed è subito dopo la dottoressa Corso a prendere la parola per esporre i punti salienti del documento di bilancio: la funzionaria espone subito i due capitoli più consistenti di spesa, che riguardano la spesa per il personale e la spesa in conto capitale, puntualizzando che si andranno a spendere intorno ai 750.000€ per le quattro opere previste nel piano triennale. Per il resto non si differenzia in maniera così netta dal bilancio dell’anno precedente, non sono stati operati molti scostamenti, giusto qualche incremento per finanziare interventi di aspetto sociale e per la composizione dello staff del sindaco. Anche la spesa necessaria per l’attività comunale è rimasta essenzialmente uguale all’esercizio 2023. Si attende il bilancio di rendiconto per avere il risultato di amministrazione, che ad ora rimane presunto.
Spazio poi agli interventi dei consiglieri di opposizione. Canistrà rimane fermo della propria idea per cui nel bilancio così come strutturato è il DUP (approvato lunedì scorso ndr.) il documento principale, in quanto il bilancio è la conseguenza di quanto previsto nel DUP, dunque “il mio voto sul bilancio rimane quello che ho manifestato sul DUP”, dichiara. Poi alcune dichiarazioni sugli aspetti sociali toccati dalla discussione sul documento programmatico: “Credo che in una società civile si debba aiutare chi ha di meno, è necessario intercettare chi vive il disagio in silenzio, senza manifestarlo. Il sociale? Assolutamente sì, bene coinvolgere i giovani in attività propedeutiche al lavoro” e un’ultima battuta sul carattere prudenziale delle scelte programmatiche predisposte dalla maggioranza “Sul resto capisco la prudenza, ma non una prudenza che con i numeri ha poco”.
Dopo Canistrà prende la parola Luigi Talarico, molto critico sugli incarichi di consulenza e collaborazione, definiti dal capogruppo di opposizione “uno schiaffo alla povertà dal momento che ci sono persone nella nostra comunità non hanno di che mangiare, o provvedere alle utenze. Ora –continua nell’intervento – a meno che la nostra comunità non si sia candidata a Sanremo o al Capodanno di Rai 1 questo incarico mi sembra una cambiale elettorale. Così come affidare 12.000€ per affidare la comunicazione social. Non posso votare questo scempio. Parlare di prudenza mi sembra predicare bene e razzolare male”. Pronta la risposta di Zicchinella che specifica che le cifre messe a bilancio per gli incarichi di staff siano irrisorie rispetto alle capacità di spesa del Comune, e che chi andrà a ricoprire gli incarichi rispetterà altissimi requisiti di professionalità. “In un bilancio di 5mln le risorse per figure che vanno a svolgere incarichi di alta professionalità, e riguardano anche la promozione di manifestazioni culturali, sportive e della comunicazione le risorse destinate è di impatto minimo. È un vulnus per un comune come Simeri Crichi non avere una programmazione di eventi nel periodo estivo. Non è uno scandalo, non si tratta di cambiali elettorali: la cambiale elettorale significa premiare un incapace, invece per questi incarichi sono richieste le maggiori competenze. Vogliamo premiare il merito, con risorse irrisorie”.
Nel resto dell’intervento Luigi Talarico canalizza il dibattito lungo due linee direttrici diverse: la scuola e la questione “Eucaliptus”. Un dibattito che vede aggiungersi alla discussione anche il consigliere Zangari e il vicesindaco Pugliese, e che seguendo un climax ascendente di tensione porta allo scontro verbale il sindaco con il consigliere di opposizione, già vicesindaco nel 2011. Volendo ricostruire l’ordine delle cose, tutto parte dall’intervento di Talarico, il quale nel prosieguo delle sue argomentazioni prima tocca il tema della scuola, interrogando la maggioranza sul perché siano le famiglie a finanziare il servizio scuolabus, sulla possibilità di ridurre il prezzo dei buoni mensa e aprendo una parentesi sulla questione dei riscaldamenti (ritenuta una polemica da bar dal sindaco in risposta) e della bitumazione del cortile dell’edificio scolastico e poi conclude rivolgendo al primo cittadino una richiesta di aggiornamenti sull’affaire Eucaliptus. “Voglio capire anche il debito dell’Eucaliptus, dopo la prima seduta sembra che il discorso sia morto. Che sta facendo questa amministrazione nei confronti di questo debito?” Zicchinella fornisce subito delucidazioni, spiegando che, volendo cercare di risolvere in maniera celere una problematica che va avanti da vent’anni, nel mese di dicembre ha partecipato ad un’assemblea di condominio dove tutti i condomini deliberando all’unanimità si sono mostrati disponibili a pagare il debito che c’è nei confronti del comune. Inoltre in accordo con la curatela, il condominio Eucaliptus cederà un terreno al Comune, il quale valuterà eventuali utilizzi. Sempre il Comune in seguito alla messa in regola e norma degli impianti di illuminazione e idrici si prenderà carico degli stessi con l’installazione di contatori dell’acqua ad ogni unità abitativa, inoltre il fondo cassa dell’eucaliptus sarà versato nelle casse del comune come primo segnale (circa 70.000 €).
Sul tema scuola invece a rispondere è stata la vicesindaco con delega all’istruzione Pugliese. Sul servizio trasporti ha chiarito come il Comune si sia dovuto adeguate a una sentenza della Corte dei conti per cui non è possibile che il servizio scuolabus venga finanziato direttamente dall’Ente, ma che per venire comunque incontro alle famiglie che usufruiscono del servizio si è prevista una rateizzazione per il versamento delle somme che tuttavia non sono così esose. Sulla mensa Pugliese ha ribattuto a Talarico che il costo dei buoni mensa sia in realtà il più basso rispetto a quello dei territori limitrofi (si tratta di 1,40€ a buono), nonostante l’apporto qualitativo della mensa biologica. La questione spinosa dei riscaldamenti si è risolta stamattina con l’agognata sostituzione del bruciatore, che per questioni burocratiche non è stato possibile ottenere prima, nonostante l’impegno e le preoccupazioni della vicesindaco “ogni mattina mi sveglio con la paura che i termosifoni delle scuole non partano”. Sull’ultima richiesta di Talarico, inerente alla bitumazione del cortile esterno, la delucidazione fornita da Pugliese si giustifica come intervento che ha tamponato la mole di buche, permettendo non appena sarà completato l’ampiamento dell’ingresso carrabile anche che lo scuolabus entrasse direttamente nel cortile, evitando una situazione di pericolo che ora viene tenuta sotto controllo grazie al lavoro della Polizia Locale e al contributo dei ragazzi del servizio civile.
Ma la soluzione del bitume non piace nemmeno al consigliere Zangari, che chiede la parola e interviene domandandosi se fosse stato il caso di utilizzare un rivestimento diverso per il piazzale “è vero che si interviene a tampone, ma bisogna prevedere altri tipi di interventi tecnici: il catrame oggi non si vede più, è desueto. Quando farà caldo il catrame rimarrà incollato alle suole di chi ci cammina sopra”. Ma a scaldarsi da questo momento non sarà il catrame, bensì gli animi del sindaco e del consigliere di minoranza che si rendono protagonisti di un animato botta e risposta nel quale il primo rimprovera al secondo incapacità nell’amministrare (rilevando come non abbia provveduto a rivestire il piazzale dell’edificio scolastico quando occupava lui gli scranni della maggioranza in veste di vicesindaco, dal 2011 al 2014) e con il secondo a pretendere le scuse. L’innalzamento dei toni ha chiamato in causa ben due interventi del presidente del Consiglio comunale Alberto, il quale dopo aver minacciato di sospendere la seduta attraverso due richiami è riuscito a distendere il clima perché si proseguisse con l’assemblea. Ritrovata la calma Zangari ha concluso il suo intervento facendo leva sulla necessità di dotare Simeri mare di un bacino raccolta di acque bianche in quanto ieri si sono verificati degli allagamenti dopo soltanto mezz’ora di nubifragio.
Terminata così la discussione del primo punto ODG si è proceduti con la votazione, che non ha riservato sorprese rispetto a quella del DUP di lunedì scorso. Dunque il bilancio di previsione è stato approvato con otto voti a favore, due contrari e passando con l’astensione dei due consiglieri del gruppo guidato da Canistrà.
Prima di sciogliere l’assemblea, il Consiglio si è pronunciato sul secondo punto ODG, che è stato integrato sabato mattina, dopo la notizia del no all’apertura di un Centro per il Rimpatrio degli immigrati irregolari nel territorio di Alli, al confine con la zona industriale di Simeri Crichi. Zicchinella ha voluto ribadire il No già manifestato con un comunicato attraverso un atto politico-amministrativo, spiegando al Consiglio come sia le amministrazioni chiamate in causa – e dunque il Comune di Catanzaro e l’Ente provinciale – sia altri gruppi politici si siano dichiarati contro alla decisione governativa. “Attraverso la presa formale di posizione invieremo questa deliberazione alla Prefettura perché arrivi al Ministro degli Interni, che non può considerare di aprire un lager a ridosso di un’area industriale e di un centro antiviolenza che lo stesso Ministero ha finanziato”. E il No al CPR è stato pronunciato da tutto il Consiglio che ha votato all’unanimità.