Ambiente, La centrale Edison promossa con dati migliori rispetto allo scorso anno

La centrale Edison di Simeri Crichi (foto web)

Nel monitoraggio relativo alla qualità dell’aria di Simeri Crichi, in merito all’impatto della centrale Edison sul territorio, anche per l’anno 2020, la centrale è risultata essere promossa, con risultati migliori rispetto all’anno precedente.

Attraverso l’analisi dei dati, nella consueta relazione annuale stilata da Arpacal, si apprende difatti, come i valori captati dalle due centraline ubicate nelle località “Pietropaolo” e “Apostolello”, rientrino nei limiti consentiti dalla legge e solamente in pochi casi viene superato il limite consentito, rimanendo sempre e comunque nello standard di sicurezza.

Dalle analisi effettuate nel 2020, le due centraline hanno dato risultati migliori rispetto a quelli dell’anno precedente per quanto riguarda la concentrazione nell’aria di biossido di azoto e monossido di carbonio. A non risultare conformi in alcuni casi, sono stato i valori risultati dall’analisi del particolato atmosferico e ozono, che però, bisogna specificare, sono determinati da fattori naturali, come l’erosione del suolo o incendi boschivi. Possiamo dunque constatare, che se pur superando alcune volte gli standard, la centrale resti sempre nei limiti di legge consentiti.

Possiamo infine notare dai grafici, come il trend dei valori dell’ozono, abbia raggiunto un decremento progressivo negli anni, fino a toccare valori minimi nel 2020, valori così bassi che non venivano registrati dal 2014.

DETTAGLIO

Dall’analisi dei dati registrati nel corso del monitoraggio (2020) della qualità dell’aria nel territorio di Simeri Crichi, si può desumere quanto segue:

Per la stazione denominata “Pietropaolo”

    • –  per il biossido di azoto (NO2), nel periodo di monitoraggio non sono stati registrati superamenti del valore limite orarioe della soglia di allarme;
    • –  per il monossido di carbonio (CO), nel periodo di monitoraggio non si è registrato alcun superamento del valore limitedella massima media mobile sulle 8 ore;
    • –  per il particolato atmosferico (PM10), nel periodo di monitoraggio si sono registrati 4 casi di superamento del valorelimite normativo, espresso come media giornaliera, pari a 50 μg/m3, da non superare per più di 35 volte per anno

      civile;

    • –  per il particolato atmosferico (PM2,5), nel periodo di monitoraggio non si è registrato superamento del valore limitenormativo, espresso come media annua, pari a 25 μg/m3;
    • –  per l’ozono (O3), nel periodo di monitoraggio si sono registrati 3 superamenti del valore obiettivo, pari a 120 μg/m3espresso come massima media mobile sulle 8 ore da non superare più di 25 volte per anno per anno civile come media su 3 anni e nessun superamento della soglia di informazione e della soglia di allarme.

Per la stazione denominata “Apostolello”:

    • –  per il biossido di azoto (NO2), nel periodo di monitoraggio non sono stati registrati superamenti del valore limite orarioe della soglia di allarme;
    • –  per il monossido di carbonio (CO), nel periodo di monitoraggio non si è registrato alcun superamento del valore limitedella massima media mobile sulle 8 ore;
    • –  per il particolato atmosferico (PM10), nel periodo di monitoraggio si sono registrati 10 casi di superamento del valorelimite normativo, espresso come media giornaliera, pari a 50 μg/m3, da non superare per più di 35 volte per anno

      civile;

    • –  per il particolato atmosferico (PM2,5), nel periodo di monitoraggio non si è registrato superamento del valore limitenormativo, espresso come media annua, pari a 25 μg/m3;
    • –  per l’ozono (O3), nel periodo di monitoraggio si sono registrati 13 superamenti del valore obiettivo, pari a 120 μg/m3espresso come massima media mobile sulle 8 ore da non superare più di 25 volte per anno per anno civile come media su 3 anni e nessun superamento della soglia di informazione e della soglia di allarme.

Pubblicato da Salvatore Ferrarello

Collaboratore.