Test sierologici Covid a Simeri Crichi, La maggior parte aderisce ma c’è chi rifiuta o non risponde

Volontari della Cri effettuano i test a Simeri Crichi

Si è svolta martedì scorso, anche nel comune di Simeri Crichi, la giornata dedicata all’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da Covid-19, proiettata a comprendere l’effettivo numero di soggetti che nel nostro Paese hanno sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. Tra i duemila comuni coinvolti a livello nazionale, anche il nostro territorio è stato interessato dall’iniziativa del Ministero della Salute e dell’Istat con un’indagine che riguarderà oltre 150 mila cittadini.

Come già preannunciato non sarà possibile prenotarsi. I test verranno effettuati su un campione della popolazione che analizzerà più fasce della stessa, suddividendo i cittadini per sesso, attività e sei classi d’età. Sono 52 i residenti del nostro comune selezionati dall’Istat per l’indagine in questione, gli stessi che sono già stati contattati dalla Croce Rossa Italiana che si preoccuperà di effettuare il campionamento in totale sicurezza e nel rispetto della privacy e dunque dell’anonimato.

Dei 52 cittadini di Simeri Crichi, 13 numeri telefonici non sono risultati presenti nei database mentre ulteriori 13 non hanno risposto alla chiamata, riagganciando o lasciando squillare. A tal proposito, la Croce Rossa, ricorda come il numero predisposto per contattare la popolazione inizi per 065510…, un numero nazionale che a primo impatto potrebbe sembrare quello di un normale call-center ma che invece, dall’altra parte della cornetta, trova i volontari della Cri pronti a dare le giuste delucidazioni sull’iniziativa.

A rifiutare il test sono stati invece 6 cittadini che non avrebbero voluto sentire regioni ma, in seno alla libertà loro concessa, hanno declinato l’importante invito del Ministero. Rispondono invece positivamente in 20 ma non tutti si sarebbero poi presentati per effettuare il test presso la sede locale della Guardia Medica. Nella giornata di martedì, difatti, 17 in totale sono stati i cittadini presenti i quali, in una manciata di minuti, hanno effettuato correttamente il test, aderendo così ad un’indagine nazionale che garantirà risposte più chiare sul virus.

Le provette raccolte sono state trasferite nell’immediato presso il laboratorio di analisi di Crotone. Lì si condurrà l’indagine di sieroprevalenza per comprendere se il soggetto abbia contratto il virus e ne sia guarito sviluppando gli anticorpi, oppure se questo sia attualmente positivo o negativo. Il risultato verrà comunicato al cittadino, in forma totalmente anonima, direttamente dal laboratorio di analisi.

Tra infermiere e volontari, anche la Presidente regionale della Croce Rossa, Helda Nagero, tra i componenti dell’equipe sanitaria che ha accolto i cittadini per effettuare il test. In vista di una probabile nuova giornata d’indagine, la stessa presidente ha voluto invitare la cittadinanza a prestare maggiore attenzione per eventuali chiamate in entrata con il prefisso sopracitato, chiedendo altresì di non lasciarsi sfuggire questa importante occasione, utile non solo a se stessi e alla propria salute, conoscendo così la risposta del proprio corpo al nuovo Coronavirus, ma rendendosi utile all’intera comunità ed in particolare ai soggetti più deboli. Rilevante, inoltre, la presenza di bambini tra i soggetti coinvolti nell’indagine, un fattore indispensabile grazie al quale sarà possibile comprendere quale sia l’effettivo impatto del virus su di essi.

La Presidente Nagero (centrale) e i volontari della Cri

Pubblicato da Redazione

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