Soveria, Si vaccina a 100 anni e la contorta vicenda approda sulla stampa nazionale

La signora Talotta (100 anni) durante la vaccinazione

Si trova in questi giorni al centro delle cronache sulle principali testate giornalistiche nazionali, la singolare vicenda che vede protagonista la centenaria cittadina del vicino comune di Soveria Simeri, la signora Lucia Vittoria Talotta, che qualche giorno fa, si sarebbe spontaneamente presentata presso l’hub vaccinale del comune, chiedendo ai sanitari presenti se fosse possibile ricevere la sua dose di vaccino. La questione è ribalzava in poche ore tra le più autorevoli e seguite fonti di informazione del Paese, dal Corriere della Sera ai giornali Mediaset fino a Fanpage, insomma ampia visibilità per la vicenda che però, a detta del primo cittadino di Soveria, Amedeo Mormile, non sarebbe stata da tutti narrata così come questa si è effettivamente verificata.

Secondo quanto documentato negli articoli apparsi in primis sul Corriere, l’anziana signora sarebbe rimasta l’unica del suo vicolo a non aver ricevuto la dose di vaccino «a causa di un errore nelle liste – si legge – dove questa non compariva». La signora non avrebbe particolari patologie, ma “semplicemente” per la sua età anagrafica (è nata il 13 dicembre del 1920) «sarebbe stato opportuno – scrive il giornalista – che avesse la priorità rispetto ai tanti “altri” che in Calabria sono riusciti, con abilità, a farsi vaccinare», facendo dunque leva sulla carenza organizzativa sul piano vaccinale calabrese che continua a classificare ultima la nostra regione per somministrazione di vaccini.

Inoltre, tale articolo riporta che la signora si sia recata da sola al centro vaccinale comunale per usufruire della prima dose di vaccino «poiché aveva appreso che fosse rimasta l’unica a non essere stata vaccinata». Dopo aver ricevuto la dose, ha ringraziato tutti, è stata disponibile a fare le foto ricordo e, infine, sempre da sola è ritornata a casa.

LA REPLICA

La replica non si è fatta attendere. Il sindaco di Soveria Simeri, Amedeo Mormile, ha difatti smentito quanto riportato dal giornalista del Corriere, affermando, attraverso un post pubblico sul suo profilo Facebook, che la signora Talotta si trovasse in cima alla lista dei soggetti fragili pronti ad essere contattati per la vaccinazione e di come l’organizzazione volontaria si sia adoperata per effettuare il servizio senza alcuna eccezione né raccomandazione.

«Tutti sanno quanto è avvenuto a Soveria Simeri (piccolo Comune di 1600 abitanti) dove, da oltre 45 giorni addietro, grazie alla splendida sinergia tra istituzioni, medici e volontari, siamo stati tra i primissimi Comuni della Regione ad organizzare in sede la vaccinazione di tutti gli over 80, oltre un congruo numero di soggetti fragili (150 persone immunizzate con l’inoculazione della prima e della seconda dose)» ha aggiunto Mormile sul suo post.

Ciò che ha lasciato sorpreso il sindaco, sarebbe stata quell’intenzione della stampa nazionale volta «piuttosto che esaltare le positive esperienze che esistono anche nella nostra Calabria – scrive Mormile – a mistificare e mortificare ad arte il grande impegno profuso da tutta l’organizzazione comunale che è stata in ogni momento unanimemente riconosciuta perfetta e tempestiva».

La signora, dunque, per quanto si evince dal commento del sindaco, sarebbe stata contattata dai volontari preposti ma – e qui la cosa straordinaria – nonostante la veneranda età, si sarebbe presentata senza l’aiuto di nessuno presso il centro vaccinale per ricevere la sua dose di vaccino. Di fronte al coraggio e alla determinazione della donna, il sindaco ha visto «la splendida immagine della fiducia in quel migliore futuro che dobbiamo a noi stessi, alle nostre ragazze ed ai nostri ragazzi».

Pubblicato da Maria Teresa Pisano

Redattrice