Il consiglio comunale di Simeri Crichi si riunisce nel giorno d’avvio della Fase 2 per una delle sedute di maggior rilevo che vede, nell’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2020/2022. Importo complessivo per l’attuazione degli interventi programmati dall’Amministrazione a guida Mancuso, quantificato in 5 milioni di euro da spalmare su una serie di progetti che punteranno a risanare anche «quelle zone – a detta del primo cittadino – scarsamente considerate negli anni precedenti». Il dibattito si accende, tra maggioranza ed opposizione, man mano che il sindaco illustra le molteplici aree di intervento. A domande e perplessità dei consiglieri Nagero e Salerno, afferenti al gruppo di minoranza “Saverio Loiero Sindaco”, l’amministrazione comunale risponde con quelle ragioni che l’hanno portata a porre in essere «interventi strategici che abbracciano ogni area del vasto territorio».
Sul banco del consiglio, dapprima, sono portati all’attenzione dei presenti quei progetti già appaltati o in fase di completamento, tra cui la sistemazione dei fossi “Pelacco” e “Fegato”, interventi di ripristino ed efficientamento dell’illuminazione pubblica, rifacimento strade, realizzazione di un’isola ecologica in località “San Francesco”, oltre al completamento dei marciapiedi, all’efficientamento del depuratore e non per ultimo, alla messa in sicurezza della strada comunale in località “Ciccardino”. Dubbi in merito all’importanza attribuita a quest’ultimo intervento, vengono particolarmente sollevati dal consigliere Salerno, contrariato verso un progetto che punti ad eliminare un’ampia curva rendendo il tratto stradale ancora più insidioso qualora lo stesso dovesse consentire agli automobilisti di aumentare la velocità dei mezzi. Alle considerazioni risponde lo stesso sindaco, specificando come la curva in questione subirà interventi di ampliamento, garantendo così la riduzione della velocità ma consentendo l’agevole traffico di più auto in sensi opposti di marcia.
Passando alle previsioni di bilancio, trova sostegno da ambedue gli schieramenti, il progetto relativo alla realizzazione del lungomare. Per l’opera, a detta di Mancuso «apice del modus operandi della propria amministrazione», sarebbero già stati accantonati 300 mila euro per il primo lotto in località Homo Morto. A breve l’apertura del bando di idee per la progettazione. Si è poi passato all’analisi degli interventi per la messa in sicurezza delle strade urbane ed interpoderali, il completamento e la ristrutturazione di aree verdi e ludiche – come il campo da bocce ed il campo sportivo di Simeri Crichi – ma anche opere di decoro maggiormente localizzare nel capoluogo comunale. Facendo fede alla possibilità di ricevere il congruo sostegno finanziario attraverso un apposito bando regionale, l’amministrazione punta altresì all’adeguamento del plesso scolastico di Roccani, costituendo nuove aule anche per gli studi secondari di primo grado, con un intervento complessivo che supera il milione di euro. In ambito storico-culturale interventi di recupero si incentreranno sull’antico Convento, la fruibilità del Castello Bizantino e la preservazione della Collegiata, tutti localizzati nel borgo di Simeri e per i quali si punterà ad un bando promosso dal Mibact.
Oggetto di discussione il nuovo parco con area attrezzata e giochi che dovrebbe sorgere ai piedi di piazza Foibe e che andrebbe ad abbracciare l’appezzamento di terreno tra via Foderaro e via Valle d’Annibale, chiudendo difatti l’accesso all’area PEEP ma predisponendone uno nuovo in un’area che, nonostante le garanzie sulla funzionalità del progetto illustrate dal consigliere Palaia, a detta di Salerno, sembrerebbe essere troppo esigua e vicina alle abitazioni.
Un bilancio pressoché condiviso ma che trova la contrarietà dei consiglieri d’opposizione che avrebbero preferito spostare l’attenzione su altre priorità. Il contenzioso con Italia Turismo e dunque la realizzazione del GolfResort e della darsena tra i bisogni che la minoranza ha evidenziato come più impellenti. D’altro canto si è detto soddisfatto invece il primo cittadino, che auspica in una rapida uscita dalla crisi sanitaria in corso, con la viva speranza che questa non intacchi su rilevanti entrate come quella della tassa di soggiorno.
In chiusura, la proposta di sospendere la funzionalità dell’autovelox installato sul tratto della Statale 106 che attraversa il comune, è giunta dai consiglieri d’opposizione, che al contempo hanno voluto rimarcarne l’errata collocazione nonché una concezione «che punti a fare cassa invece di prevenzione». Alle dichiarazioni ha nuovamente fornito riposta Mancuso, specificando come l’installazione così come la collocazione del rilevatore di velocità non sia di competenza comunale bensì dell’Anas, proprietaria dell’arteria stradale in questione.
Articolo in parte tratto da “il Quotidiano del Sud”
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