Una concreta richiesta di aiuto giunge a Simeri Crichi dal territorio ucraino. A farsi voce di questa richiesta è la compaesana Suor Francesca che ha contattato il parroco del paese, don Alessandro Severino, riferendo un messaggio di un sacerdote ucraino. “La popolazione, in diverse parti del territorio, sta soffrendo la fame ed è impossibilitata a procurarsi il cibo o addirittura a poterlo cucinare vista la grande carenza di energia elettrica che sta colpendo il Paese”.
Un grido di aiuto che vuole smuovere il cuore dei cittadini affinché sia avviata una raccolta alimentare con cibi selezionati. Cibo in scatola già pronto da mangiare considerando che gas ed energia non sono nelle disponibilità dell’intero popolo ucraino, segnato e messo in ginocchio dalla guerra. Tonno, carne, piselli, ceci, fagioli, biscotti, cibi già pronti all’uso dunque senza il bisogno di cottura. Ma le richieste sono anche per l’igiene: shampoo, bagnoschiuma, sapone per il corpo e per il bucato.
La raccolta è già stata avviata ieri nella parrocchia San Nicola di Bari di Simeri Crichi e proseguirà fino a giovedì 12 gennaio. Il giorno successivo, quanto è stato raccolto, verrà spedito in Ucraina tramite i corrieri della Caritas che si adopereranno affinché tutto venga recapitato nel più breve tempo possibile.