Un messaggio chiaro e diretto, quello rivolto alla cittadinanza affinché non si abbassi la guardia e si rimanga in casa fino alla termine dell’emergenza sanitaria. La Polizia Locale di Simeri Crichi, da questo pomeriggio, ha ritenuto necessario rimarcare ancor più le restrizioni imposte a tutti i cittadini, con dei veri e propri annunci amplificati da un megafono posto sull’auto di servizio dei vigili che circolerà per le vie del comune.
L’invito degli agenti è quello di posare l’attenzione sulle tantissime vittime di questa pandemia, nonché quello di mostrare rispetto verso i medici ed il personale sanitario che lotta negli ospedali. «Restate a casa» la frase che più volte si ripete, specificando come, nelle ultime settimane, siano stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine per via di numerose trasgressioni e di tanti soggetti recidivi che continuano tranquillamente a passeggiare per le vie cittadine.
Nonostante il trend positivo dei dati, sia regionali che nazionali, bisogna difatti evidenziare come la fine dell’emergenza sia ancora lontana. A rimarcarlo nella conferenza stampa di oggi della Protezione Civile, sono stati anche gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e lo stesso capo dipartimento, Borrelli. «È impensabile azzerare le misure restrittive» hanno riferito gli esperti, aprendo l’ipotesi ad una “Fase 2” che – tra la fine di aprile e gli inizi di maggio – consentirebbe la riapertura delle sole industrie e attività produttive. Ben distante si colloca la fine della quarantena per la popolazione italiana e l’ipotesi di attuare disposizioni differenti a seconda dell’emergenza di ogni singola regione è già stata bocciata dal comitato tecnico-scientifico di supporto al Governo. Intanto si fa sempre più concreta l’ipotesi di una riapertura ufficiale delle scuole per settembre. «Torneremo ad uscire – affermano alcune voci dell’esecutivo – ma lo faremo in t-shirt»
