Con ordinanza n. 29 del 13 aprile 2020, la governatrice calabrese, Jole Santelli, ha prorogato le misure restrittive già conosciute e in atto fino al 3 maggio 2020, in linea con le disposizione varate nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM). In aggiunta alle disposizioni nazionali, la Santelli avrebbe inoltre deciso di condividere la linea attuata nella regione Lombardia, obbligando i cittadini calabresi all’uso della mascherina o di qualunque altro indumento atto a coprire naso e bocca nel caso in cui, per le necessità stabilite dai decreti in vigore, si debba lasciare la propria abitazione.
«È fatto obbligo – si legge al quinto punto dell’ordinanza – a tutte le persone che si spostino o giungano all’interno del territorio regionale per attività consentite e autocertificate, di utilizzare la mascherina o, in alternativa, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca». La prescrizione comportamentale in questione, secondo quanto viene riportato nell’ordinanza regionale, dovrà essere messa in atto da tutti i cittadini ed in modo particolare da quanti si troveranno a frequentare attività commerciali consentite e aperte al pubblico; uffici pubblici e privati; nonché per quanti siano sottoposti ad isolamento e quarantena domiciliare.