Consiglio comunale, Attacco diretto al candidato Luigi Talarico. «Sciacallo e inopportuno»

Il sindaco Pietro Mancuso

Inizia con un attacco diretto e prettamente politico la seduta del Consiglio Comunale sviluppatasi questa mattina a Simeri Crichi. Un attacco da due rami del Consiglio, quello della maggioranza e dell’opposizione, rivolto al futuro candidato a sindaco Luigi Talarico in merito alle parole espresse in un’intervista di lancio della candidatura.

I FATTI

Prima dell’avvio normale della discussione dei punti all’ordine del giorno, il sindaco del paese, Pietro Mancuso, ha difatti accolto la richiesta presentata nella scorsa seduta dal consigliere d’opposizione, Giancarlo Nagero, in merito ad un aggiornamento relativo alle attività che sta sviluppando nel Municipio la Commissione d’accesso antimafia nominata dalla Prefettura del capoluogo.

Mancuso ha quindi spiegato come le autorità preposte stiano acquisendo documenti ed atti dal 2016 fino ad oggi, mettendo a loro completa disposizione il personale degli uffici «al fine – ha detto – di ogni approfondimento del caso, utile alla valutazione per la quale è stato loro conferito mandato dal Prefetto».

In merito all’attività interna, il primo cittadino ha quindi spiegato come nulla possa essere riferito se non che, la Commissione stia in particolar modo vagliando le gare d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori effettuati nel territorio comunale. In questo senso, Mancuso ha espresso «una certa serenità» al Consiglio, affermando come «per l’aggiudicazione di tutti gli appalti e i lavori, vi sia stato sempre uno stretto coordinamento con la Prefettura» e che, per la scelta di ditte e quant’altro, «si sia sempre attinto alla white-list predisposta dal medesimo ente».

Nel corso della discussione, il sindaco ha quindi ribadito come tale attività dovrebbe essere a scopo meramente precauzionale. «Se fossi stato personalmente nei panni del Prefetto di Catanzaro avrei fatto la stessa cosa anche io» ha detto Mancuso, riferendosi alla vicenda giudiziaria che ha riguardato l’assessore Brutto. Quindi ha ulteriormente ribadito come «non vi siano mai state ingerenze o pressioni da parte della criminalità organizzata o da altri soggetti, se ciò fosse accaduto – ha detto Mancuso – non avremmo pensato due volte a rassegnare le dimissioni», ribadendo poi l’auspicio che i lavori di verifica della Commissione possano esaurirsi nel termine minimo di tre mesi «onde evitare disorientamento della comunità in vista della campagna elettorale di ottobre e per non avere ricadute sui già finanziati progetti».

L’ATTACCO A TALARICO

Al termine della relazione, parole di ringraziamento sono state espresse dal Vicesindaco, Eugenio Grande, nei confronti dei consiglieri in seno al gruppo d’opposizione “Saverio Loiero Sindaco”, per «il comportamento istituzionale e la maturità dimostrata in questo particolare momento». Parole condivise anche da Mancuso che, evidenziando la «solidarietà» del gruppo in questione, ha invece giudicato negativamente le parole espresse dal futuro candidato a sindaco, Luigi Talarico, in un’intervista rilasciata negli scorsi giorni.

«Quello che non mi è piaciuto – ha detto Mancuso – sono state le grandi bugie pronunciate da Talarico, un atto di grande sciacallaggio affermare di voler quasi ripristinare legalità e giustizia quando ancora nulla è stato definito. Questa comunità non sta aspettando lui» ha detto il sindaco, il quale ha poi voluto ulteriormente rimarcare come, lo stesso Talarico, avesse già manifestato a Mancuso – in un incontro dell’11 gennaio – l’intenzione di voler correre per la fascia tricolore ancor prima dell’operazione che portò all’arresto di Brutto (21 gennaio).

A definire invece l’intervista come «un’uscita inopportuna e pretestuosa» è stato invece il consigliere d’opposizione Giancarlo Nagero. «Sono cose da campagna elettorale non da affermare in questo momento difficile. Sarebbe stato invece utile dimostrare maggiore unità e compattezza per il paese». 

Il consigliere d’opposizione Giancarlo Nagero

Pubblicato da Redazione

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