Al via da lunedì 22 aprile i termini per presentare la domanda di ammissione ai benefici del “Banco alimentare“, servizio di assistenza sociale fornito dal Comune per mezzo della convenzione stipulata due anni fa con Banco delle Opere di Carità Calabria Onlus.
Le novità che interessano il periodo di assistenza che va dal prossimo mese di luglio fino a giugno 2025 sono essenzialmente due: la prima riguarda un considerevole aumento del numero di indigenti che saranno assistiti: dai 182 del periodo corrente si passerà a 300, e per tale ragione è stata predisposta la composizione di una graduatoria dove le ammissioni ai benefit saranno ricavate da punteggi palesi in base a composizione del nucleo familiare, fasce di reddito e altre componenti reddituali; la seconda riguarda proprio le fasce di reddito ammissibili alla formazione della graduatoria, che quest’anno sono state innalzate fino a 9.300 euro di valore ISEE.
Sono altresì richiesti quali criteri di ammissibilità dell’istanza: Patrimonio mobiliare inferiore o pari a 10.000 euro per tutti i nuclei familiari composti da almeno 3 membri; Patrimonio mobiliare inferiore o pari a 7.500 euro per tutti i nuclei familiari composti da 2 membri; Patrimonio mobiliare inferiore o pari a 5.000 euro per tutti i nuclei familiari composti da una persona sola; Assenza di assistenza alimentare da parte di altri Organismi.
Per essere ammessi al beneficio occorre presentare istanza esclusivamente online mediante il Portale del Cittadino, a cui è necessario preliminarmente registrarsi, raggiungendolo mediante la sezione Istanze On-Line del sito istituzionale del Comune di Simeri Crichi all’indirizzo https://simeri.soluzionipa.it/ compilando il format che si troverà ed inserendo gli allegati previsti e richiesti dal modulo on-line che sono i documenti di identità e il modello ISEE in corso di validità. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è il giorno venerdì 24 maggio alle ore 12:00.
“Il “Banco Alimentare” – si apprende dal bando – è uno strumento entrato ormai nell’immaginario collettivo come un aiuto concreto alle famiglie che non riescono ad affrontare a pieno la spesa alimentare mensile, a fronte di un oggettivo limite reddituale desumibile dalle certificazioni presentate”.
