È solo l’ennesima bufala che da qualche settimana sta rimbalzando nei gruppi delle chat whatsapp. “Due uomini – scrivo nel messaggio – armati di pistola, si aggirano per il territorio catanzarese con la scusante di consegnare mascherine a domicilio per poi introdursi nelle abitazioni e compiere furti”. Il movente è abbastanza realistico, non sono certamente fatti così assurdi, peccato che le immagini in circolo siano già apparse in numerosi giornali tedeschi e facciano riferimento ad una rapina avvenuta lo scorso 13 febbraio a Düsseldorf, in Germania.
I rapinatori in questione si sarebbero introdotti nella notte all’interno di un appartamento a Düsseldorf derubando quattro donne, per poi darsi alla fuga con la refurtiva. Questa è la notizia vera. Nulla che riguardi Simeri Crichi, la provincia di Catanzaro o più in generale la nostra nazione.
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Invitiamo quanti hanno diffuso la falsa notizia a rettificare per evitare panico incontrollato (oltre a quello già in circolo) e segnalazioni errate alle forze dell’ordine.
C’È PERÒ UNA NOTA DI VERITÀ
Allo stesso tempo, però, ci teniamo a portare alla luce un fatto relativo agli scorsi giorni che forse ha alimentato la fake news sopra riportata. Sembrerebbe che una donna anziana nel nostro comune, avrebbe ricevuto una telefonata con la quale le veniva anticipato che l’amministrazione comunale le avrebbe fatto recapitare delle mascherine. La donna, cosciente delle truffe che circolano, ha immediatamente chiesto conferma alla figlia riguardo l’iniziativa in questione e sarebbe stata poi quest’ultima a mettersi in contatto con i consiglieri locali che hanno quindi smentito la cosa, invitando a prestare la massima attenzione a simili raggiri. Nessuna iniziativa del genere è stata messa in atto dalla locale amministrazione ne tantomeno dalle associazioni del territorio. Unica consegna a domicilio è quella della spesa richiesta direttamente dagli interessati rivolgendosi ai commercianti locali che effettuano tale servizio o tramite i volontari della Croce Rossa, sempre attivati da una telefonata di richiesta.
Fake news a parte, dunque, la raccomandazione è quella di mantenere sempre alta la guardia, evitando di aprire la porta di casa a chi non si conosce. Specie per persone sole o anziane, l’invito ad accertarsi sempre che dall’altra parte ci sia una persona fidata, in particolare in questo periodo in cui sono in tanti a restare chiusi in casa e le strade sono sempre più deserte.
