Autovelox Simeri Crichi, Il Giudice di Pace annulla altre quattro sanzioni del dispositivo

Autovelox Simeri Crichi (credit. Facebook G. Martino)

Una nuova sentenza emessa dal Giudice di Pace del capoluogo ha accolto il ricorso da parte di un automobilista e annullato ben quattro sanzioni emesse dal noto autovelox posto al km 192+225 della Statale 106 nel territorio di Simeri Crichi.

Le multe annullate sono solamente le ultime di una lunga serie che il cittadino in questione, residente a Caltanissetta e assistito dal legale Angela Coviello del Foro di Agrigento, avrebbe ricevuto da parte del dispositivo di rilevamento della velocità. Ben 11 le multe inflitte nell’arco temprale di circa un mese, quando l’uomo si trovava a soggiornare nella provincia catanzarese. Sei di queste multe venivano così regolarmente pagate, una annullata in autotutela, mentre per le restanti quattro, l’automobilista siciliano, ha ritenuto di presentare opposizione «per una questione di principio di diritto».

Ecco allora che, in data 10 maggio 2021, il Giudice di Pace si è pronunciato sull’illegittimità delle multe, accogliendo il ricorso dell’avvocato per «mancanza di omologazione dello strumento» e «illegittimità della rilevazione in quanto l’autovettura circolava sul lato destro della carreggiata, mentre l’autovelox era posizionato sulla sinistra così come autorizzato dal Prefetto di Catanzaro».

Il Gdp ha quindi condannato l’ente comunale al pagamento delle spese e competenze in favore del ricorrente.

LA DISPUTA INFINITA

Prosegue dunque la disputa sull’autovelox di Simeri Crichi che, lo ricordiamo, dal mese di febbraio 2021 è in stato di sospensione per via di aggiornamenti sulla segnaletica stradale e che, pare tornerà in funzione a breve. Negli scorsi giorni, è altresì giunta la nota da parte dell’ufficio di prefettura di Catanzaro, con cui veniva reso noto che il dispositivo, da quando tornerà effettivamente in funzione, rileverà la velocità delle vetture nella sola direttrice di marcia Catanzaro-Crotone. 

Ma ad essere confusi sulla legittimità dell’autovelox pare non siano i soli cittadini. Le sentenze di annullamento delle sanzioni, fino ad ora prodotte, hanno difatti annullato numerose multe, ma in più casi, le stesse, sono state contraddittorie. Ad esempio, una sentenza del Gdp di Catanzaro dell’ottobre del 2020, rigettava il ricorso di un cittadino specificando come «l’omologazione ed approvazione del dispositivo elettronico, risulta conforme alla normativa vigente» decretando, altresì, «la perfetta funzionalità del dispositivo preso atto del certificato di taratura prodotto dalla Polizia Municipale». La giurisprudenza pare dunque non aiutare a rendere chiara la situazione.

Pubblicato da Redazione

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