Addio all’Ic “Citriniti” di Simeri Crichi. Approvato l’accorpamento con Cropani. Lo sdegno di Mancuso

La scuola primaria di Simeri Crichi

Un vero e proprio polverone quello alzato nella comunità di Simeri Crichi seguito dell’aggiornamento del piano di dimensionamento scolastico della provincia di Catanzaro, che prevede l’accorpamento dell’istituto comprensivo “B. Citriniti” del nostro paese all’istituto comprensivo “A. Dolce” di Cropani.

Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 27 novembre, durante la seduta del consiglio provinciale è stato ratificato, con la sola astensione del sindaco di Sellia Superiore, Davide Zicchinella, il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2020/2021.

A presiedere la seduta è il vicepresidente Antonio Montuoro, che si detto soddisfatto per «un consiglio provinciale che scrive oggi un’altra bella pagina politica fatta di condivisione e ascolto». Da tempo erano stati avviati confronti con tutte le istituzioni scolastiche coinvolte, per raggiungere «il migliore risultato possibile sia in termini organizzativi che di formazione». Con questa revisione sarebbero tanti i benefici a disposizione dei plessi scolastici della provincia, con l’aumento delle dirigenze e la creazione di nuovi posti di lavoro.

L’approvazione di questo piano – secondo i documenti del consiglio – ha considerato le caratteristiche dei singoli comuni, come la crescita demografica, gli accessi ai servizi e la realtà circostante il singolo territorio. Tra gli scopi principali, inoltre, vi è quello di eliminare il ricorso all’istituto della “reggenza”.

Si ricorda però che, la revisione del piano di dimensionamento scolastico annuale, è necessaria per verificare se vi siano particolari scarti nel numero degli allievi che frequentano i diversi istituti. Inoltre, seguendo le linee guida della Regione Calabria relative al dimensionamento scolastico che interessa il quadriennio 2017/18-2022/23, il mantenimento dell’autonomia scolastica richiede alcuni requisiti come ad esempio, un numero minimo di 600 studenti, o per particolari Comuni il cui territorio presenta minoranze linguistiche o che sia montano, il numero di alunni scende a 400 alunni.

Tale provvedimento non riguarda esclusivamente l’IC B. Citriniti del nostro paese, ma, nella provincia di Catanzaro sono presenti altri cinque istituti scolastici sottodimensionati, che sono: Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano, Istituto comprensivo di Nocera Terinese, Istituto comprensivo di Cropani, Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Lamezia Terme e il Liceo classico F. Fiorentino” di Lamezia Terme.

Nel caso specifico del nostro paese, la revisione del piano di dimensionamento scolastico prevede l’accorpamento di due istituti sottodimensionati, quello di Cropani e quello di Simeri Crichi. In particolare, è l’istituto B. Citriniti (con 343 alunni) ad unirsi all’istituto scolastico di Cropani (che ne ha invece 541). Si costituisce, dunque, l’Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi “A. Dolce – B. Citriniti” con sede di dirigenza presso Cropani.

Molto rapidamente la notizia ha preso piede sui social e non manca la giusta indignazione dei cittadini.

La contrarietà, alla decisione presa dal Consiglio della provincia di Catanzaro, arriva fermamente anche da parte del primo cittadino del paese, Pietro Mancuso. «L’istituto Scolastico “Benedetto Citriniti” di Simeri Crichi, con alle spalle 50 anni di storia, con questa decisione unilaterale e non condivisa, è stato privato della dirigenza facendo perdere il prestigio scolastico acquisito in tutti questi anni, di cui il sottoscritto e l’intera comunità sono fieri».

È sempre Mancuso ad affermare, attraverso una nota inviata agli organi di stampa, che «è stata sovvertita in pochi giorni la precedente soluzione che era stata condivisa in plenaria insieme a tutti i rappresentanti dei comuni della Provincia di Catanzaro che prevedeva la dirigenza scolastica per Simeri Crichi ed accorpando gli alunni di Zagarise a quelli di Soveria Simeri e Sellia che già formavano l’Istituto Comprensivo Benedetto Citriniti, in reggenza».

La scelta in questione, secondo quanto afferma il primo cittadino di Simeri Crichi, non terrebbe conto delle linee guida della Regione Calabria che prevede «che gli accorpamenti degli istituti scolastici abbiano caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio-culturali dei bacini di utenza di ciascuna sede scolastica, nonché della distanza dalle scuole, dell’agibilità delle vie di comunicazione e dei tempi di percorrenza delle stesse autonomie scolastiche».

Intenzione di Mancuso è ora quella di avanzare ricorso al Tar, con l’intento di valorizzare l’identità dell’Istituto di Simeri Crichi.

«Auspico inoltre – scrive in fine Mancuso – che il Presidente Abramo, possa insieme al sottoscritto risolvere sinergicamente ed in tempo utile la problematica venendo incontro alle esigenze delle comunità di Simeri Crichi, Sellia e Soveria Simeri».

Pubblicato da Francesco De Francesco

Redattore.