Persone, fatti ed eventi nel resoconto di fine anno: il 2019 a Simeri Crichi

Per cominciare la sintesi del 2019 di Simeri Crichi mi sono fatto aiutare dal premio Pulitzer Art Buchwald: “Che sia il migliore o il peggiore dei tempi, è il solo tempo che abbiamo”. E il tempo che abbiamo avuto negli ultimi 365 giorni ci ha messo davanti questi scenari: giudicarlo come migliore o peggiore degli ultimi anni vissuti spetta al vissuto soggettivo di ognuno.

POLITICA

Il 2019 politico di Simeri Crichi comincia con l’ingresso in giunta di Talarico e Rubino i quali spettanti le rispettive deleghe allo sport e alle attività produttive. L’amministrazione di Mancuso si è ritrovata a fronteggiare le ripetute emergenze. Nello specifico: il post alluvione di Simeri Mare, la carenza idrica estiva, l’interruzione della raccolta dei rifiuti, che sono state successivamente oggetto delle continue querelle con la minoranza. Il Comune nel 2019 si è arricchito di una nuova Consulta giovanile, di cui è presidente Janine Sinopoli, al fine di “perseguire percorsi utili a risvegliare le nostre coscienze individuali e ricominciare quel processo di mutazione che possa risvegliare animi giovanili ardenti di conoscenza e sapere”. 

Una passata seduta del consiglio comunale

Il caso dell’anno è senza dubbio la spinosa e non ancora definitivamente conclusa (si attende l’esito del ricorso al TAR) questione riguardante l’accorpamento scolastico tra il nostro I.C. Benedetto Citriniti e l’I.C. Dolce di Cropani. In sostanza il nostro istituto comprensivo perderebbe la reggenza, dipendendo dalla sede centrale di Cropani e costituendo così parte di un istituto comprensivo di classe A. La decisione, facente capo all’Ente provinciale di Catanzaro, ha destabilizzato l’intero panorama istituzionale e non, infatti le polemiche sono rimbalzate tra consiglieri provinciali, sindaci del comprensorio, maggioranza, opposizione e persino i genitori degli alunni. Se da una parte la scuola di Simeri Crichi è al centro di un dibattito non poco problematico dall’altra è stata ripagata con i risultati eccezionali ottenuti da suoi ex alunni, precisamente Salvatore Sica, laureato con lode e in tempo record in ingegneria; Mariacristina Giulino, prima classificata ai test di medicina svolti all’università di Catanzaro; Vincenzo Catizone, talento della cucina al terzo anno di esperienza in Inghilterra e Noemi Nania, protagonista del progetto “Discovering UK” rientrante come alunna tra i più meritevoli. Inoltre anche la nostra Gazzetta è stata direttamente coinvolta nelle attività scolastiche, proponendo nella scuola media il “progetto giornalismo” alle classi seconde. Un’opportunità per avvicinare i giovanissimi al mondo dell’informazione, nel segno di riscoprire le radici del nostro sito d’informazione, il cui seme è stato piantato proprio all’interno dell’attività scolastica. 

La scuola primaria di Simeri Crichi

Lungo il percorso di questo 2019 di strade tanto si è parlato. Coerentemente alla programmazione attuata dall’Ente provinciale di Catanzaro, che prevede la messa in sicurezza della viabilità è stata realizzata nei mesi estivi la rotatoria all’altezza del tratto di congiungimento tra la strada “del Bosco” e la S.P.13 (punto di particolare pericolosità). L’opera tuttavia, costata 39.000€, non ha entusiasmato una larga fetta dei conducenti che affrontano quotidianamente il tratto stradale su cui è impiantata, tra chi non ne ha ravvisata l’utilità e chi l’ha soprannominata “la rotatoria dei puffi” alludendo ai ridotti spazi per le manovra. Si trovano invece sollevati i conducenti (in particolar modo i residenti) che possono ripercorrere dopo due anni la discesa di Via Cavaliere, recentemente ristabilita dopo il cedimento del muro di contenimento. Rimane però allarmante, sempre riguardo alla viabilità, la permanenza dei cinghiali sulle strade che raggiungono il nostro paese, i quali hanno cagionato incidenti anche di gravissima entità (è purtroppo di una vittima, Antonio Rocca, il bilancio). 

CRONACA NERA

2019 di fuoco per quel che riguarda la cronaca nera del nostro paese, e non solo per la serie di vasti incendi appiccati con fine vandalistico (la povera capanna che ha ospitato la Sacra famiglia durante il presepe vivente della passata edizione) o intimidatorio (al Villaggio Eucaliptus questi atti di vigliaccheria hanno lasciato il segno più di una volta) nel corso dell’anno. Tanti sono stati gli episodi tragici che hanno visto vite spegnersi, ma il più agghiacciante di tutti risale al marzo scorso, quando nelle campagne di Simeri viene ritrovato un cadavere in fase di decomposizione decapitato. Il caso è rimasto ancora irrisolto, soprattutto per le difficoltà che hanno riscontrato le autorità competenti nel risalire all’identità della vittima, rimasta ancora ignota. Uno scenario da set dell’orrore. Eppure, in contesti sicuramente più gioviali, set Simeri Crichi lo è stato: in estate le telecamere si sono accese per girare alcune scene della pellicola di Toni d’Angelo “Calibro 9”, precisamente nella zona industriale e presso la Cava Lobello, mentre in autunno sono giunte nei nostri boschi le telecamere di Sky guidate da Carlo Torre, a documentare le intriganti avventure della squadra di caccia “Ciarly 1- Briganti di Sellia”. 

Il recupero del cadavere decapitato

EVENTI

Tra gli eventi di maggior rilevanza si annoverano indubbiamente il MoMe, la Festa della Musica, quest’anno premiata come “Event of the year” dai nostri lettori, l’ottava edizione del presepe vivente, le tradizionali “Festa dell’emigrante” e “Taranta festival”, la “maratona della vita”, la “cena in rosso” riproposta dall’ Avis comunale e il concerto della Banda musicale. 

SOCIALE

Il 2019 è stato un anno particolare per la Parrocchia di Simeri Crichi: nel decimo anno dalla morte del compianto Don Gaetano Cetera, al quale è stata intitolata la via in cui sorgono i locali parrocchiali da lui fortemente desiderati, ci lascia dopo una lunga malattia Don Franco Lorenzo. Inoltre nel mese di Novembre S.E. Mons. Bertolone è giunto a condurre la visita pastorale che lo ha visto far tappa nei vari centri istituzionali del Comune incontrando i ragazzi delle scuole, gli amministratori, i Carabinieri, le varie associazioni, consolare gli ammalati, e conoscere le realtà imprenditoriali presenti nell’area industriale “Leonardo Elia”. 

Nome di Leonardo Elia che risuona indissolubile nel motorsport, e che porta soddisfazioni al suo paese d’origine anche in quest’anno solare giunto al capolinea. Infatti il pilota Giuseppe Rubino con la sua Elia ST09 conquista il campionato italiano classe 1400 E2SC. Altre soddisfazioni sportive arrivano addirittura dalla Germania, dove il nostro Gianfranco Bianco è stato protagonista nella vittoria del campionato Europeo di bocce. Per quanto riguarda il 2019 calcistico l’Asd Simeri Crichi un importante risultato lo ha raggiunto non solo sul campo, diventando affiliata dell’Us Catanzaro accademy, mentre la Life dopo un deludente campionato 2018/19 che ha visto come capitolo più brutto la sfida interna contro il Palermiti, ha cominciato la nuova stagione ottenendo straordinari risultati, che hanno portato a inanellare record e iniziare il 2020 in vetta alla classifica a punteggio pieno, guidati dalla luce di una nuova stellina che non smetterà mai di spingerli a mettercela tutta. 

Una delle vittorie della Life

Già, perché in questo 2019 di stelle brillanti se ne sono accese troppe, ed è inevitabile concludere questo riepilogo senza dedicare un breve pensiero. Passeranno gli anni, pensate che stiamo per addentrarci in una nuova decade, ma la collettività di Simeri Crichi avrà nella sua mente perpetui tre nomi. Tre nomi che tutti avremmo preferito imprimere nella memoria collettiva molto più tardi. E allora ricorderemo per sempre Peppe e la sua brillantezza, attraverso la quale ha abbattuto le barriere postegli da un’aberrante destino e ci ha lasciato in eredità grandi insegnamenti e una profonda visione del mondo, quella di chi ha occhi che sanno andare più lontano di ciò che riescono a vedere, di chi sa arrivare oltre i pianeti pur non volando su un’astronave. Ricorderemo per sempre il sorriso di Antonio e la sua generosità che viaggiavano con sé nel suo furgone quando consegnava il pane, un elemento che sulle nostre tavole non può mancare, così come non può mancare la sua memoria, quella di un giovane e coraggioso padre esemplare per il suo piccolissimo figlio. E ricorderemo per sempre la piccola Martina, che con l’innocenza di una bambina ha lasciato in eredità una lezione immensa, quella di vivere con tutte le proprie forze, con tutto il coraggio fino all’ultimissimo momento. È chiudendo nel loro ricordo che vi vogliamo augurare un buon 2020.

Don Franco, Peppe Loiero, Martina Galeota, Antonio Cerullo, Antonio Rocca