Coronavirus, Crescono i numeri in Calabria. Borrelli: «Al Sud corsa contro il tempo»

Ci ritroviamo anche oggi a comunicare i dati divulgati nella consueta conferenza stampa della Protezione Civile. Dati sfortunatamente ancora in incremento che non sembrano guardare ad un possibile raggiungimento del picco.

Ecco il bollettino, come sempre, relativo alle ultime 24 ore:

4.821 CONTAGIATI 
943 GUARITI 
794 DECEDUTI

In totale andiamo a registrare quindi:

Durante la conferenza stampa di oggi ha altresì preso la parola il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, sottolineando come «possiamo ben notare quanto sia elevata la capacità di circolazione del virus in questione e che le misure ristrettivi attualmente adottate sono indispensabili per evitare che il virus stesso continui a circolare». Il Presidente dell’ISS ha inoltre evidenziato come l’età media per quanto riguarda i decessi è di 80 anni, per lo più uomini, mentre l’età media del contagio scende fino a 65 anni. Inoltre, il presidente della Protezione Civile, Borrelli, rispondendo alle domande dei giornalisti in sala ha dichiarato come nel sud della penisola si sta facendo una vera e propria «corsa contro il tempo, lavorando senza sosta e senza tregua». Al momento, ha aggiunto Borrelli, i numeri del sud sono fronteggiabili.

IN CALABRIA

In Calabria, ad oggi, sono stati effettuati 2.480 tamponi, a cui sono risultate positive 235 persone (28 in più rispetto a ieri). Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

In tutto quindi, i pazienti sono così distribuiti:

I soggetti in quarantena volontaria sono 6.382, così distribuiti:

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 10314.

Oggi pomeriggio è arrivata la chiusura anche di un altro comune calabrese. Oltre a San Lucido (CS) e Montebello Jonico (RC), il provvedimento della governatrice Santelli è oggi riceduto anche nel comune di Cutro (KR), in relazione all’alto numero di positività riscontrata.

Un dato sensazionale riguarda la ricerca di nuovo personale in corsia, con 340 medici che hanno dato la propria disponibilità ad essere impiegati durante l’emergenza Coronavirus in Calabria. Di questi, 158 sono neo laureati in medicina, non ancora abilitati, ma che possono esercitare la professione, secondo quanto disposto dal decreto “Cura Italia” approvato dal governo. I restanti 182 sono, invece, medici specializzati e specializzandi, molti dei quali in discipline come medicina interna, cardiologia, pneumologia, anestesia e rianimazione, particolarmente richieste nella gestione dell’emergenza sanitaria. Tali disponibilità permetterà di utilizzare gradualmente il personale medico in base alle necessità e alle aperture programmate degli ospedali Covid sul territorio regionale.

Parallelamente al reclutamento del personale medico, le ASP hanno già dato avvio allo scorrimento delle graduatorie degli idonei per l’assunzione, sempre a tempo determinato, di 270 infermieri e 200 Oss oltre che a biologi e tecnici di laboratorio.