Doppia nota indirizzata al proprio capo amministrativo ed agli uffici competenti quella depositata negli scorsi giorni al protocollo comunale di Simeri Crichi da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Caterina Zangari, chiedendo solleciti ed interventi rapidi su diversi fronti rientranti nella proprie competenze d’assessorato nonché in quelle territoriali di residenza.
Si torna nuovamente a parlare di scuola dopo l’appello pubblicato negli scorsi giorni dalla nostra redazione (clicca qui), attraverso cui un genitore locale chiedeva di attuare le procedure necessarie per elargire i “Buoni Libro” messi a disposizione con fondi regionali. Secondo quanto ci viene riferito, i fondi in questione sarebbero stati finalmente erogati alle famiglie richiedenti, con la piena soddisfazione di quest’ultime che su queste cifre tanto avevano fatto affidamento. Archiviato il fatto, nuove questioni escono ora a galla attraverso le interrogazioni di Zangari.
«A seguito delle numerose note trasmesse dall’Istituto Comprensivo del territorio comunale a Questo Ente e delle numerose richieste di informazioni rivolte alla mia persona in quanto delegata al settore da parte dei cittadini – scrive l’assessore – chiedo delucidazioni in merito alla mancata erogazione di: rimborsi spese scolastiche, contributo comunale annuale per l’anno scolastico 2019/2020 e diritto allo studio per l’assistenza specifica ai bambini diversamente abili». Nella sollecitazione indirizzata al primo cittadino, Mancuso, al segretario comunale, Provenzano e al responsabile del servizio, Giulino, l’assessore tende a rimarcare come «nonostante le mie richieste verbali durante i mesi trascorsi (dal mese di Ottobre 2019) a chi di competenza, ad oggi risultano erogati solamente i contributi riguardanti i Buoni Libro (contributo evaso nel mese di Aprile 2020) mentre le somme riguardanti le sopracitate voci, risultano versate nelle casse comunali da parte della Regione Calabria già dai mesi Ottobre/Novembre 2019, eccetto il Contributo Scolastico annuale inerente all’anno 2019/2020 che viene erogato dalle somme comunali del capitolo destinato alla Pubblica Istruzione». A tali segnalazioni, Zangari aggiunge altresì «ulteriori disservizi all’ambito scolastico, più volte segnalati per mezzo posta dalla scuola» e dei quali l’assessore non avrebbe mai ricevuto alcun riscontro. Tra questi rientrano l’acquisto di «arredo scolastico mirato alla sostituzione di banchi e sedie deteriorati e pericolosi, di armadietti e mobili porta zaini, nonché interventi di manutenzione e/o rifacimento tetto scolastico a causa di infiltrazioni di acqua che costringono alcune classi a non poter utilizzare l’aula e spostarsi presso altre stanze dell’edificio in questione».
Ulteriore nota dell’assessore, questa volta indirizzata all’ufficio tecnico dell’ente, chiede invece delucidazioni ed interventi immediati in merito ad un sito di stoccaggio non autorizzato, di materiale ingombrante e di altro genere, localizzato nella frazione Simeri del comune. Anche in questo caso, l’assessore, riferisce nella nota di «numerosi solleciti verbali» avanzati agli organi competenti, dai quali non avrebbe comunque ricevuto il supporto auspicato. La richiesta di Zangari è ora quella di entrare a conoscenza delle «motivazioni di tale procedimento in un’area comunale che non è stata concessa formalmente e attrezzata» per tale attività, arrivando così a chiedere un intervento immediato al fine di smaltire i materiali presenti e chiudere l’area.