Troppi casi di tumore in paese, la denuncia di tre cittadini e i loro dubbi sulla Centrale

La Centrale Edison, nel riquadro l’Avv. Mellea

Sempre più frequenti i casi di tumori che purtroppo continuano a verificarsi nel territorio comunale di Simeri Crichi e sempre più le famiglie distrutte dal dolore di dover dare uno straziante addio ai propri cari. E in una nota stampa pervenuta a più redazioni giornalistiche che si evince come «con sempre maggiore incidenza la popolazione crichese registra, a detta di alcuni, un aumento considerevole di tumori a tal punto che qualcuno mormora che praticamente ogni ceppo familiare avrebbe una sua casistica tumorale».

«Col passare del tempo gli interrogativi sono diventati sempre maggiori e più inquietanti. E così alcuni abitanti del luogo hanno deciso di passare dalle parole ai fatti».

M.T, A.S e T.M avrebbero difatti incaricato l’avvocato Gennaro Pierino Mellea affinché lo stesso sporgesse una denuncia, già presentata nei giorni precedenti, per verificare se l’aumento di queste malattie mortali sia ascrivibile alla presenza della Centrale Termoelettrica Edison, lo stesso impianto che, negli scorsi giorni, ha ricevuto il parere positivo dall’Arpacal in merito al monitoraggio relativo al tasso d’inquinamento per l’anno 2019 (LEGGI QUI).

«Addirittura – si legge ancora sulla nota – tra la comunità di pescatori del posto è stata anche segnalata la presenza di fauna ittica tropicale a causa di un aumento della temperatura delle acque».

L’avvocato Gennaro Pierino Mellea avrebbe dunque chiesto alla Procura della Repubblica di svolgere precise e specifiche indagini al fine di fugare ogni dubbio, andando anche oltre i dati Arpacal, di cui l’avvocato ha chiesto formale revisione, per verificare la portata delle anomalie riscontrate.

Sarebbe stato quindi chiesto, tra le altre cose, di «verificare e quantificare la casistica dei casi di tumori prima e dopo il funzionamento della Centrale Edison, l’eventuale nesso di causalità tra le malattie riscontrate e le emissioni prodotte dall’Edison, le condizioni di salubrità delle acque marini nei pressi degli scarichi industriali dell’Edison e mutamento della fauna ittica sottostante e del relativo ecosistema – così come – di verificare se sussistono gli estremi per l’esistenza del disastro ambientale».

L’avvocato Mellea avrebbe inoltre espressamente richiesto come ogni attività di consulenza tecnica sia affidata ad esperti provenienti da altre regioni, per garantire la massima imparzialità.

FONTE: LaNuovaCalabria.itCatanzaroInforma.it

Pubblicato da Redazione

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