Sostegni alluvione dopo 32 mesi, Indipendenti: «nessun merito, la politica tutta ha fallito»

I consiglieri Garcea, Commisso e Alberto

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dei consiglieri in seno al Gruppo Indipendente del Consiglio comunale di Simeri Crichi.


Ci preme innanzitutto manifestare pubblicamente la nostra soddisfazione nell’apprendere che dopo 32 mesi di agonia, ad una parte dei cittadini della Frazione di Simeri Mare che hanno subito l’alluvione nel Novembre 2018, viene finalmente erogato il cosiddetto “immediato sostegno”.

Siamo però rammaricati nel leggere un comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale con il quale si prende dei meriti sulla vicenda.

Nella dialettica politica, ci sta che ognuno faccia il gioco delle parti e ci sta anche che si possa eccedere di solerzia nel dimostrare agli elettori un certo dinamismo politico (che non gli appartiene) ma non si può accettare di far passare che il nero sia bianco con una sfrontatezza mai vista finora neanche dal migliore degli illusionisti.

Di questa brutta pagina che ha colpito il nostro territorio credo che mai nessuno potrà prendersi dei meriti semmai si potranno attribuire dei demeriti.

Bisogna che ognuno faccia autocritica ed i primi a fare mea culpa siamo proprio noi (i consiglieri Garcea e Commisso visto che Alberto è subentrato da poco) poichè nonostante abbiamo dato sin subito il nostro apporto politico all’istruttoria delle pratiche non siamo stati in grado, insieme al Sindaco ed al suo entourage, di dare risposte concrete agli alluvionati.

E’ inutile ribadire che se “l’immediato sostegno” si definisce tale non può essere elargito dopo 32 mesi, presentando una marea di documenti che neanche la burocrazia bancaria è cosi tenace nel richiedere ai clienti che stipulano un mutuo ipotecario.

Abbiamo assistito, in questi mesi, ad una serie di raccolte documentali da parte dello Staff del Sindaco, in cui si è creata una confusione disarmante al punto tale che molti alluvionati hanno preferito non proseguire l’iter per l’ottenimento del contributo.

Altri sono sul piede di guerra, pronti ad esporre denunce per svariati motivi.

Altri ancora non riescono a sapere se riceveranno il contributo, rimanendo in attesa della divina provvidenza visto che non avendo la forza economica per anticipare le somme per ripristinare i danni subiti saranno molto probabilmente costretti a rinunciarci.

Per fortuna i cittadini sono stati scaltri e si sono costituiti in un Comitato cittadino e stanno intentando la strada legale che li porterà ad avere almeno un riscontro certo.

Francamente non capiamo quali cittadini invece abbiano chiamato l’Amministrazione per ringraziarli per aver ottenuto il contributo, sinceramente ci viene qualche dubbio ma se così fosse qualche domanda ce la facciamo: in questa vicenda ci sono stati figli e figliastri? Visto che il Comune aveva solo funzione di tramite con la Regione. Evidentemente avranno avuto le loro buone ragioni nel dimostrare tutta questa riconoscenza all’Amministrazione.

Ad un certo punto anche lo stesso Sindaco si è lasciato andare in questi lunghi mesi di attesa, dichiarando che sarebbe stato meglio non interferire tra la Regione ed i cittadini mentre oggi, invece, non è tardato il comunicato con il quale si attribuiscono meriti anziché demeriti.

Per quanto ci riguarda, invece, la politica ha fallito clamorosamente e quando parliamo di politica ci mettiamo sulla gogna anche noi perché bisogna avere il coraggio di dire sempre la verità ai cittadini, soprattutto quando si sbaglia, invece che continuare a prendersi beffa di loro solo ed esclusivamente per il consenso elettorale.

Molte volte si farebbe più bella figura a tacere, come in questo caso.

Noi, prima ancora di essere dei rappresentanti del popolo in seno al consiglio comunale, siamo vicini di casa, amici e colleghi di sventura visto che abbiamo (Garcea e Commisso) subito ingenti danni alla pari di tutti gli altri alluvionati. Prendere in giro loro, sarebbe come prendere in giro noi stessi e non accettiamo, da parte di nessuno, che si strumentalizzi su questo sgradito evento.

In tutti questi mesi non si è ancora effettuata la messa in sicurezza della zona, visto che ancora oggi risulta vulnerabile agli eventi metereologici e gli alluvionati sono costretti a vivere nel terrore che possa ripetersi un altro 5 Novembre 2018.

Eppure, per pagare i danni che ha subito il campo di calcio durante il suo completamento sono stati trovati velocemente, sforando di centinaia di migliaia di euro l’importo previsto dei lavori, disconoscendo il fatto se la ditta appaltatrice abbia stipulato o meno una polizza fidejussoria. Non comprendiamo neanche, vista la capacità finanziaria dell’ente, perché non si è ancora acceso un mutuo per eseguire le opere necessarie per la messa in sicurezza del territorio colpito dall’alluvione visto il fallimento politico nel recuperare finanziamenti pubblici.

Saremo ben lieti, in futuro, di assistere alla stessa solerzia avuta nel prendersi dei meriti non dovuti, nel ricevere le risposte ai nostri quesiti e dei cittadini di Simeri Mare, assumendosi le responsabilità di un fallimento politico senza precedenti.

I Consiglieri Comunali Indipendenti del Comune di Simeri Crichi
Domenico Garcea
Lorenzo Commisso
Francesco Alberto

Pubblicato da Comunicato Stampa

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