Sono terminati i rilievi della scientifica sul corpo dell’uomo rinvenuto in località Grecia della frazione Simeri. Il medico legale ha potuto accertare che il cadavere giaceva sul luogo del ritrovamento da circa un mese, visto anche e soprattuto l’avanzato stato di decomposizione in cui questo versava. A coordinare le indagini i capitano della Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina, Alberico De Francesco ed il comandante della locale stazione, Sandro Brescia, in collaborazione con il magistrato designato a seguire il caso, Vito Valerio.
Il corpo senza vita è stato ritrovato da alcuni abitanti del luogo intenti a scattare delle foto alle fondamenta di un muro prossimo alla ristrutturazione. All’inizio si è ipotizzato il fatto che fosse un semplice manichino ma appurato che si trattasse di un corpo senza vita sono stati immediatamente avvertite le autorità. Come già definito, la testa dell’uomo si trovava a circa due metri dal corpo per cause che sono ancora in fase di accertamento e che solo l’autopsia potrà chiarire appieno.
Restano ancora ignote le generalità dell’uomo così come la sua nazionalità, mentre si ipotizza che l’età possa essere di un ragazzo di circa 30 anni. In queste ore si stanno vagliando le liste delle persone scomparse nel circondario della provincia di Catanzaro in quanto, nel territorio comunale di Simeri Crichi, nessuna denuncia è stata fatta in merito a dispersi o scomparsi da tempo.
Il corpo dell’uomo è stato recuperato dagli uomini dell’Agenzia Funebre “Lostumbo” che hanno ora trasferito il cadavere presso l’obitorio di Germaneto in attesa degli esami autoptici che avranno luogo nei prossimi giorni.