Al via i lavori per la messa in sicurezza della viabilità in località Homo Morto di Simeri Crichi nelle traverse II e III di via Po e in prossimità dell’incrocio in via Ticino (davanti il noto locale “Blu Mare”). I lavori avranno inizio lunedì 17 maggio e si protrarranno per almeno un mese, secondo le tempistiche comunicate dalla ditta Co.S.edi. Srl aggiudicataria dell’appalto per un importo complessivo di 71.702,40 euro. Il tratto di Via Po, secondo quanto disposto dalla polizia municipale, resterà dunque interdetto al traffico dei veicoli fino al completamento dei lavori.
IL PROGETTO
Il progetto, redatto dall’ingegnere Felice Marascio e che vede Rup il coordinatore dell’ufficio tecnico comunale, ing. Pasquale Barbuto, riguarderà in sostanza il ripristino del piano viario, eliminando sconnessioni e sostituendo il tappeto d’usura, laddove eccessivamente deteriorato, ma prima di tutto ciò, l’intervento porterà l’attenzione sul sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, uno dei problemi maggiormente lamentati dai residenti del posto, costantemente alle prese con allagamenti diffusi della carreggiata tali da impedire il passaggio pedonale sulla stessa.
I LAVORI
Nello specifico, per quanto si apprende dalle relazioni tecniche, nelle traverse di via Po, i lavori riguarderanno il rifacimento delle condotte della rete di acqua potabile, con predisposizione degli allacci alle singole utenze, l’installazione di pozzi perdenti per la dispersione dell’acqua meteorica non diversamente allontanabile, di pozzetti di raccolta e gabbiodren, per facilitare la dispersione dell’acqua nel sottostante terreno naturale. È inoltre prevista la messa in opera di cordonatura stradale, per consentire il convogliamento della meteora nei tombini di raccolta ed il rifacimento della pavimentazione stradale, composta da uno strato di base (binder bituminoso) e un tappetino d’usura. Interventi alla stregua di quelli appena enunciati, riguarderanno altresì la zona in prossimità di via Ticino.
I DUBBI
Dubbi sulla natura dell’intervento erano stati sollevati da alcuni cittadini, relativamente all’impatto paesaggistico, considerando la distanza intercorrente dalla linea di battigia del mare, fino al sito in cui saranno condotti i lavori. Nella medesima relazione tecnica, è il progettista a chiarire come «nessuno vincolo PAI impedisce l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ex L. 457/78 e lavori riguardanti infrastrutture pubbliche» e dunque, le aree localizzate, «possono essere oggetto dei progettati lavori di manutenzione straordinaria e non sarebbe necessaria l’acquisizione di pareri e/o autorizzazioni ad enti terzi, pertanto, sono immediatamente cantierabili».
