Simeri Mare, le operazioni proseguono sotto la pioggia. I pasti portati di casa in casa

La distribuzione dei pasti

È da poco passato mezzogiorno quando su Simeri Mare torna a piovere. Una pioggia angosciante che fa credere che il peggio forse non sia ancora passato, ma per fortuna i nuvoloni grigi lasciano il cielo intorno alle 15, permettendo alle operazioni di proseguire senza ulteriori gravanti.

Anche sotto la pioggia si continua però a lavorare, ad aspirare il fango che ancora riempie strade, cantine e seminterrati. Si continuano a trasportare i mobili e gli oggetti andati perduti, dove un solo container non basta per raccoglierli tutti nella discarica ecologica provvisoria creata vicino la Chiesa.

Solo per qualche minuto, tutti, residenti e volontari, si fermano per concedersi un pasto. Per le strade ci sono i volontari della Caritas della comunità porrocchiale di Simeri Crichi che, insieme a don Alessandro Nicastro, hanno preparato chili su chili di lasagne, polpette di carne, contorni vari e frutta. Ad aiutarli nella distribuzione c’è anche il comandante della Polizia Locale, Canino e l’assessore Arcuri.

La gente del luogo, sporca di fango fino ai capelli, si sente addirittura in difficoltà ad accettare quel pasto. «Andate più avanti, c’è gente che ha più bisogno» dicono con estrema umiltà ai volontari, ma la situazione è esasperante in ogni abitazione. Qualcuno si commuove: non si aspettava uno scenario di questo genere, perché le immagini che circolano sui social non riescono a trasmettere la dura realtà che sta vivendo questa frazione comunale.

Mancano acqua, coperte, posate, si cerca di far fronte ad ogni esigenza e la gente del posto lo apprezza e continua a ringraziare chi si dedica in questa opera. Due ragazzi, poco più che ventenni, stanchi e sporchi, ci dicono «questa non è casa nostra, casa nostra per fortuna non ha riportato alcun danno ma siamo qui per dare una mano. Sembra che non si finisce più».

Intanto al campo base dei Vigili del Fuoco, dal quale non si sono mai mossi i comandanti del corpo nazionale alle guida delle operazioni, il sindaco Mancuso e il maresciallo Brescia, continuano a giungere segnalazioni di disagi. In molte case manca la corrente e alle 17 fa già buio. Si inviano soccorsi e si fa il massimo per aiutare tutti, ma quando la luce inizia a calare, c’è la rassegnazione che un altro giorno è finito.

Da Crotone è anche arrivata un’altra unità della Croce Rossa Italiana per fornire soccorso fisico e psicologico. Ieri un ragazzo è stato trasportato presso l’ospedale Pugliese di Catanzaro dopo aver riportato ferite in seguito alla caduta di un muro e sintomi di febbre per essere stato investito dalla furia del torrente.

Già assicurata la cena di questa sera, mentre il pranzo di domani sarà curato dall’Associazione Nuovi Orizzonti.

Pubblicato da Filippo Coppoletta

Direttore responsabile.