Un sogno che si realizza, un progetto ardentemente desiderato ed in cui tanto aveva sperato e creduto una persona eccezionale, “adottata” dalla comunità di Simeri Crichi ed in poco tempo divenuta parte integrante della stessa e punto di riferimento per tanti, specie per i bambini e le loro famiglie. Oggi si realizza e trova concretezza il progetto incentrato sulla lettura promosso e voluto da Antonella Cannizzaro, la nostra straordinaria ed instancabile concittadina venuta tragicamente a mancare nello scorso mese di dicembre, lasciando sgomento e dolore nella comunità di Crichi ed in quella d’origine di Scilla.
Una piccola biblioteca di classe, era questo uno degli obiettivi che Antonella voleva da tempo realizzare in un’aula della scuola dell’infanzia di Simeri Crichi. Quest’anno certamente ci sarebbe riuscita grazie ai suoi modi umili, dolci, sinceri, alla sua passione e alla sua preparazione di grande spessore culturale.
Quell’ideale, quel progetto, quel desiderio, oggi è stato raccolto dalla maestra Rosa Maria e delle altre insegnanti della piccola Cinzia Rita, dai genitori dei compagni di classe della bambina, da amici, parenti e conoscenti. Con grande emozione e soddisfazione, oggi è stata così svelata la piccola biblioteca di classe “I libri delle Farfalle”, nella giornata dedicata all’evento di lettura condivisa “Nati per leggere” curato dai volontari di Npl Catanzaro.
L’acquisto del mobile-libreria e dei testi, è stato finanziato con le donazioni confluite nella raccolta fondi attivata in memoria di Antonella, così come l’acquistato di un dispositivo Bee-Bot, il robot che permette la realizzazione di esperienze di robotica educativa all’interno della scuola dell’infanzia.
Sulla stessa libreria è stata adagiata una targa che possa tenere sempre vivo il ricordo di Antonella, lì dove il sapere dei bambini si forma e dove il suo pensiero si sarebbe posato. “Ci sono persone che portano una luce così grande nel mondo che anche dopo averci lasciati, la loro luce rimane e tu sei una di queste, Antonella. La tua luce è ancora qui, su questa terra e nel nostro cuore”. È la frese impressa sulla targa. Un gesto delicato che guarda al solo fine che sarebbe davvero interessato ad Antonella: trasmettere la cultura ai più piccoli.