Un dolore immane ha travolto nella serata di ieri tre diverse comunità alla notizia della tragica scomparsa della giovane Martina Guzzi, la 25enne deceduta a seguito del sinistro stradale verificatosi nel quartiere Aranceto di Catanzaro. Originaria di Petilia Policastro, si era trasferita con la mamma nel quartiere Lido del capoluogo dove ha vissuto per diversi anni prima di intraprendere la convivenza con il compagno in un villaggio residenziale di Simeri Mare.
Una vita spezzata, quella di una ragazza solare, allegra, con un futuro ancora tutto in cantiere e la voglia di costruirlo pezzo per pezzo insieme all’amore della sua vita, quella vita troppo giovane spenta in pochi minuti, lasciando una scia di dolore e sconforto ed una marea di perché a cui sarà difficile dare una risposta.
Oggi quel dolore è troppo grande, indescrivibile e atroce per il suo giovane compagno, per i genitori, per una famiglia affranta, per i colleghi di Martina che oggi piangono la sua assenza nel negozio di abbigliamento dove lavorava come commessa all’interno di un noto centro commerciale della città. Sui social si susseguono i messaggi di cordoglio, le parole di chi la ricorda con affetto, di chi stenta a metabolizzare una notizia troppo dura.
Ancora non ci sono certezze sulla dinamica del sinistro avvenuto in prossimità di un incrocio che collega il quartiere Aranceto alla zona Lido di Catanzaro lungo viale Magna Graecia, luogo, tra l’altro, già teatro di un altro tragico incidente che nel 2016 costò la vita ad un giovane di 28 anni.
Dalle immagini delle auto demolite pare essersi trattato di un frontale ma sulla ricostruzione continueranno a lavorare gli inquirenti. Intanto, la salma della giovane ragazza, è stata messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria e nella giornata di oggi sarà trasferita dall’obitorio del Pugliese al Policlinico di Germaneto per poi procedere con l’esame autoptico che avverrà presumibilmente domani. Poi il corpo sarà restituito ai familiari per i funerali, giorno in cui, il sindaco di Simeri Crichi, ha voluto proclamare il lutto cittadino come forma di vicinanza e cordoglio a familiari e amici della giovane.