Resteranno regolarmente aperti gli istituti scolastici di Simeri Crichi nonostante il sollecito dell’Asp con cui invitava i sindaci ad una chiusura precauzionale per l’aumento di casi Covid. Al termine di un trilaterale tra i sindaci di Simeri Crichi, Sellia Marina e Soveria Simeri, gli stessi avrebbero difatti raggiunto una decisione univoca che non include la chiusura dei plessi scolastici in quanto, il provvedimento, non troverebbe fondatezza alcuna se rapportato all’emergenza residua che i territori in questione stanno affrontando.
In particolare, il sindaco di Simeri Crichi, riferisce come uno stop alle attività didattiche in presenza debba essere posto in essere «valutate attentamente dinamiche tecniche e giuridiche che, in questo caso, sono del tutto carenti». Sotto l’aspetto tecnico, il numero di contagi nel paese risulterebbe scarso e comunque non riguarderebbe in alcun modo l’apparato scolastico. «In più occasioni – afferma Mancuso – ci siamo sostituiti all’Asp, coordinando insieme alla dirigente scolastica, ogni attività di prevenzione» citando la giornata di tamponi effettuata dopo le vacanze natalizie, nonché i tamponi somministrati ad un’intera classe per casi di positività tra i genitori. Dal lato giuridico, invece, l’ordinanza rischierebbe di essere impugnata dal Tar (come avvenuto stamattina per il Comune di Catanzaro) in quanto il solo sollecito dell’Asp, sprovvisto di valutazione scientifica, non consentirebbe ai sindaci di fermare le attività, cozzando contro il provvedimento sancito dal Decreto Legge in merito alla suddivisione delle regioni per gradi di emergenza sanitaria.
