Scuola, Riscaldamenti non funzionanti. Richiesta di intervento dai genitori

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO | Nota stampa a firma del rappresentante dei genitori della classe 5^A della Scuola Primaria di Simeri Crichi

Con l’arrivo dell’inverno e del freddo nelle scuole di Simeri Crichi capoluogo si ripresenta l’annoso problema del mal funzionamento degli impianti di riscaldamento, dall’accensione ritardata dell’impianto, al misero numero di ore di accensione (gli elementi non fanno in tempo a riscaldarsi che già si raffreddano) così come raccontano i nostri figli che sono costretti a stare in classe con i cappotti soprattutto a causa delle temperature di questi giorni.

Ci viene spontaneo chiederci se chi di dovere, in questi giorni, è stato debitamente informato e quale decisioni si sono assunte per risolvere tale situazione. Ci risulta che a Cropani qualche plesso è stato “chiuso” perché l’impianto di riscaldamento non funzionava e l’Ente Locale, interpellato, ha risolto il problema.

Le fragilità che le nostre scuole hanno, sono sia strutturale che organizzativo.
Bisogna ristrutturare gli edifici scolastici, dotare ogni istituto di un impianto di riscaldamento funzionante per far sì che gli alunni e il personale docente e ATA non debbano mai trovarsi nelle condizioni in cui si stanno trovando i nostri figli. Questi provvedimenti devono essere a carico delle istituzioni, con la piena copertura delle spese tramite finanziamenti pubblici”( quei finanziamenti pubblici che nei paesi limitrofi sono arrivati cospicui e nel nostro comune no. Chissà perché?).

Sappiamo che a stabilire quale debba essere la temperatura ideale è un decreto del ‘93, poi modificato nel 2006, che precisa che «durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, la media aritmetica delle temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare non deve superare» i 20 gradi, con un’oscillazione accettabile di due gradi.

In genere, in caso di problemi, bisogna segnalarli subito al dirigente scolastico. Se non c’è riscontro, come pare non ci sia,, ci si può rivolgere all’ufficio scolastico provinciale o regionale competente ed in ultima istanza anche ai vigili del fuoco o alle forze dell’ordine. Forse dovremo fare così.

Tenuto conto che «senza un adeguato riscaldamento gli alunni potrebbero subire un grave pericolo alla propria salute, stante la tenera età» «occorre, con urgenza, evitare un simile pregiudizio» affinchè i nostri figli possano godere di quei diritti che in questo periodo di emergenza pandemica hanno visto violato.

Patrizia Pontieri, rappresentante dei genitori della classe 5^A

AGGIORNAMENTO

Il Dirigente Scolastico dell’IC “Cropani – Simeri Crichi”, Antonio Bulotta, ha dichiarato di aver già segnalato la problematica agli uffici del Comune di Simeri Crichi.

Pubblicato da Comunicato Stampa

Comunicato Stampa