Scuola, Mancuso commenta la sentenza del Tar, «Valutiamo se impugnare il provvedimento»

La scuola di Simeri Crichi, nel riquadro il sindaco Mancuso

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del primo cittadino di Simeri Crichi, Avv. Pietro Mancuso.


Con sentenza n. 246/2020 del 24.04.2020 del TAR della Calabria (2^ sezione) è stato deciso il ricorso presentato dall’amministrazione comunale di Simeri Crichi per ottenere l’annullamento della delibera regionale n.1 del 16.01.2020  con la quale era stato approvato il piano di dimensionamento scolastico per l’annualità 2020/2021 in recepimento alla delibera n. 106 del 27.11.2019 della Provincia di Catanzaro che aveva disposto l’accorpamento scolastico tra l’Istituto Scolastico “B. Citriniti” con l’Istituto Scolastico “A. Dolce” di Cropani, con quest’ultimo indicato come sede dirigenziale. 

Invero, sebben consapevoli che l’istituto scolastico B. Citriniti non avesse i numeri per l’autonomia scolastica, tant’è che da anni è stato retto da una reggenza, ad avviso dell’amministrazione comunale la soluzione adottata dalla Provincia risultava, e risulta, inadeguata per una serie di fattori: soppressione dell’istituto B. Citriniti, accorpamento ad istituto lontanto oltre 30 km,  movimentazione di personale didattico e non, spostamento genitori ed altri motivi formali, come puntualmente compendiati nell’atto di ricorso.

In tal modo, dunque, abbiamo ritenuto di resistere all’accorpamento con l’istituto di Cropani incoraggiati in questo anche dalle numerosissime istanze provenienti dai cittadini e dal personale didattico tutto del nostro Comune che, come noi amministratori, hanno avuto il timore che tale operazione potesse costituire motivo di disagio diffuso. 

Sul ricorso del Comune il TAR Calabria ha evidenziato in sentenza che “tra gli obiettivi principali di attuazione del dimensionamento scolastico (Legge n.111 del 15.07.2011) è quello di abbattere il ricorso all’istituto della reggenza” il che permette di evincere una preferenza “dell’accorpamento amministrativo rispetto alla soppressione delle scuole”, prediligendo cosi, “l’accorpamento amministrativo a quello materiale”.

Tale primo richiamo, applicato al caso nostro (Istituto B. Citriniti), seppur posto a fondamento di un rigetto, rappresenta intanto un capisaldo idoneo a fugare tutte quelle ansie che erano scaturite all’esito del provvedimento di accorpare Simeri Crichi a Cropani.

In sostanza il Tar partendo dalla circostanza (indubbia) che l’istituto B. Citriniti, da anni sotto reggenza, non abbia il numero di 600 alunni per essere sede di autonomia scolastica, in ossequio agli obiettivi della L. 111/11, deve essere, per legge, accorpato ad altro istituto per concorrere al raggiungimento di quel numero di alunni.

Aggiunge la sentenza, che tale accorpamento debba essere inteso solo a carattere amministrativo, e non materiale, evidenziando dunque che non sarà richiesto alcun spostamento né di alunni né del personale insegnante”. Con tale passaggio motivazionale il Tar ha dunque inteso stigmatizzare quanto dedotto nel ricorso presentato dal comune circa l’irragionevolezza dell’accorpamento Cropani/Simeri Crichi, tra istituti lontani tra di loro, in comuni non confinanti oltre che mal collegati. Quell’ansia, dunque, diffusasi all’indomani della decisione dell’accorpamento tra tutti i cittadini, ed in particolare tra genitori ed il personale scolastico, trova in questa sentenza un fermo paletto. 

In realtà non è il solo. Invero, la sentenza del Tar statuisce anche che l’Istituto Benedetto Citriniti non sarà soppresso.  

Quindi, pur non condividendo la scelta della Provincia di Catanzaro e prendendo atto della sentenza in parola, la mancata soppressione dell’istituto fa sì che in futuro, ricorrendo i presupposti previsti dalle norme che regolano il dimensionamento scolastico (minimo 600 alunni) Simeri Crichi potrà essere sede di autonomia scolastica che rammento, manca da molti anni or sono.

Per giungere a tale risultato, non c’è dubbio, devono essere messe in atto politiche di recupero atte a scongiurare quell’emorragia di ragazzi residenti che oggi, purtroppo migrano verso gli Istituti scolastici confinanti (Catanzaro e Sellia Marina). 

Il Tar Calabria incorre tuttavia in un grave errore travisando grossolanamente una circostanza di non poco conto: dalla motivazione è dato rilevare che il Comune di Simeri Crichi non avrebbe prodotto “una proposta alternativa rispetto alla decisione assunta sicchè non può lamentare l’insufficiente coinvolgimento nella procedura decisionale” entro il 30 settembre 2019.

In tale passaggio motivazionale l’Autorità Amministrativa tuttavia non coglie nel segno, alterando il dato fattuale, nella misura in cui assume il verificarsi di omissioni in capo al comune.

Sbaglia in quanto sino alla data del 5 novembre 2019, giorno della conferenza dei servizi, l’istituto scolastico di Simeri Crichi era stato individuato sede di autonomia scolastica insieme a Zagarise. 

Dunque, quale proposta alternativa avremmo dovuto presentare entro il 30 settembre 2019 quando, per la Provincia di Catanzaro,  Simeri Crichi sarebbe stata sede della Dirigenza scolastica?

Su tale aspetto, ma anche su altre questioni, si sta valutando l’opportunità o meno d’impugnare il provvedimento. Ritengo, personalmente, che l’omissione attribuita dal Tar al comune di Simeri Crichi sia oggettivamente inconferente rispetto alla reale sequenza dei fatti che vedono l’istituto B. Citriniti accorpato a quello di Cropani solo con la Delibera del 27 Novembre.

Il sindaco di Simeri Crichi, Avv. Pietro Mancuso

Pubblicato da Comunicato Stampa

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