Roccani, Genitori sul piede di guerra: «A scuola non si entra neanche con il Green Pass»

Il plesso scolastico di Roccani

Anche gli studenti calabresi tornano finalmente tra i banchi di scuola ed inaugurano, quest’oggi, un anno scolastico con il forte auspicio che sia un anno meno travagliato rispetto agli ultimi trascorsi. Resta per tutti l’obbligo di indossare ancora le mascherine, tranne per i bambini sotto i 6 anni, ed il distanziamento interpersonale. A queste già consolidate restrizioni, si aggiunge da quest’anno anche l’obbligo del Green Pass per docenti, personale scolastico e per quanti necessitano di accedere alle strutture. Proprio per quest’ultima disposizione si sarebbero creati non pochi malumori tra i genitori dei bambini frequentanti il plesso scolastico di Roccani dell’IC Cropani-Simeri Crichi.

GREEN PASS ANCHE NEL CORTILE

Questi stessi genitori hanno difatti contattato la nostra redazione per lamentare quella che hanno voluto definire, a più riprese, come una «grave mancanza di sensibilità da parte del dirigente scolastico», il neo arrivato Antonio Bulotta, al quale i genitori imputano le disposizioni contenute nell’avviso, emanato dallo stesso, che vieta l’accesso anche alle pertinenze scolastiche se non muniti di Green Pass. La disposizione, va sottolineato, non nasce però da una mera volontà del dirigente locale, bensì si rifà al Dl n.122 del 10-09-2021 che vieta l’accesso alle strutture scolastiche (comprese le pertinenze delle stesse) se sprovvisti della certificazione.

Il preside, valutate le situazioni plesso per plesso, da Cropani a Soveria fino a Simeri Crichi, ha comunque concesso la possibilità ai genitori di attendere la verifica del Green Pass all’interno dei cortili, onde evitare assembramenti e situazioni di pericolo in quanto i cancelli delle strutture si proiettano direttamente su strade trafficate. Sarebbe stata dunque creata una “linea immaginaria” a 10 metri dall’ingresso della scuola, dove gli addetti hanno verificato il Green pass del personale scolastico e dei genitori presenti nel cortile.

Nulla da fare. Neanche questa concessione avrebbe trovato il benestare dei genitori, per i quali risulterebbe anche e comunque «insensato richiedere la certificazione-verde per sostare negli spazi aperti», avvalendosi altresì delle parole della sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia che, negli scorsi giorni, a mezzo stampa, avrebbe fatto appello alla sensibilità dei dirigenti per permettere ai genitori di accompagnare i propri figli anche senza la certificazione.

LA BAGARRE DEL PRIMO GIORNO

Insomma, come poteva essere facilmente prevedibile, questa mattina la confusione ha dilagato nel cortile del plesso di Roccani tra genitori sprovvisti della certificazione che pretendevano l’accesso almeno nel cortile e genitori – anche muniti del Green Pass – che invece avevano il desiderio di accompagnare il proprio figlio, specie i bambini del primo anno d’infanzia, all’interno delle aule. Ed è qui che nasce la seconda questione fortemente discussa tra i genitori.

NON SI ENTRA NEANCHE CON GREEN PASS

Nonostante la normativa permetta, senza specificare il ruolo, l’accesso alle strutture se muniti della certificazione, il dirigente dell’IC Cropani-Simeri Crichi, secondo quanto accaduto stamane al plesso di Roccani, avrebbe dato disposizione di precludere l’ingresso nelle classi a chiunque fosse estraneo al comparto scolastico e dunque anche ai genitori che ne avrebbero ravvisato la necessità.

Il divieto nascerebbe principalmente dall’assenza di spazi consoni ad ospitare i genitori, tenendo conto che la prima e la seconda classe dell’infanzia del plesso di Roccani, sono ancora collocate all’interno dei container predisposti dal Ministero per quelle scuole che non potevano garantire il distanziamento.

I bambini hanno così dovuto lasciare i propri genitori all’esterno della struttura e per la prima volta si sono ritrovati lontani dagli stessi, privati dal tradizionale periodo di inserimento che faciliterebbe la socialità dei bambini e la permanenza degli stessi nelle classi. «Una situazione inconcepibile» per i genitori che resterebbero in attesa di ulteriori provvedimenti da parte del dirigente scolastico.

Pubblicato da Redazione

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