A quasi un mese dalla concessione della Sorical che avrebbe aumentato la portata da 8 a 9,5 litri di acqua al secondo ai serbatoi comunali, persistono notevolmente i disagi causati dalla carenza idrica per la maggior parte della popolazione.
In particolare, negli ultimi giorni, molti cittadini si ritrovano senza acqua nelle proprie abitazioni già dalle ore 15:00, problematica che non risparmia alcuna zona. Infatti, nel giro di poche ore, la mancanza di acqua potabile nelle case interessa l’intero paese, partendo da via Firenze, che è la zona più alta del centro di Simeri Crichi, fino in via Valle di Annibale, ovvero la zona più bassa.
Ad influire ed alimentare tale disagio, ha più volte evidenziato la locale amministrazione comunale, altro non sarebbe se non quel consueto uso improprio dell’acqua da parte dei cittadini, un uso già formalmente vietato con apposita ordinanza comunale volta a precludere il lavaggio degli autoveicoli con sistemi domestici, l’irrigazione ed annaffiamento di orti o giardini e tutto ciò che non include usi a fini alimentari ed igienico-sanitari.
Nonostante i moniti del primo cittadino e l’invito agli organi di Polizia Locale e Carabinieri ad attenzionare il fenomeno di inciviltà diffusa, il problema persiste e accomuna tutta la popolazione. Monta quindi la polemica e innumerevoli sono i lavoratori, in particolare quelli prestanti servizio in questo periodo presso le strutture turistiche del territorio, che al rientrano a casa non possono usufruire dell’acqua per i servizi igienici o per le esigenze primarie.