Pellegrinaggio a Porto, Dal Nord Italia per prendere parte al tradizionale cammino

Che sia per devozione o per tradizione, i pellegrini del nostro paese, alcuni dei quali residenti nel Nord Italia e ritornati in paese appositamente per l’evento religioso, non rinunciano al pellegrinaggio presso il Santuario di Gimigliano dedicato alla Madonna di Porto che si tiene ogni anno in occasione della Festa della Madonna, celebrata dalla domenica di Pentecoste fino ai due giorni successivi. Un pellegrinaggio, quello di Simeri Crichi, volto a ricordare particolarmente la figura di Vincenzo Rotundo, nostro compaesano miracolato dalla Vergine di Porto.

Grazie così all’impegno di chi, di volta in volta, si prodiga ad organizzare al meglio questo evento, come il nostro compaesano Giuseppe Catizone, anche quest’anno, con il vantaggio di poter assaporare una maggiore libertà dovuta all’allentamento delle misure di prevenzione da contagio da Covid19, Simeri Crichi ha avuto la sua delegazione di fedeli. Circa 30 i pellegrini crichesi che si sono ritrovati questa notte, come di consueto, presso il piazzale della Chiesa madre all’una di notte, anticipando di un’ora la partenza per via delle elevate temperature che si raggiungono al mattino.

Dopo all’incirca sette ore di cammino e circa 25 chilometri tra strade e sentieri non sempre agevoli da percorrere, i pellegrini sono giunti presso il Santuario di Gimigliano, dove, una volta rifocillatisi, hanno preso parte alla S.S. Messa in onore della Madonna di Porto prevista per le nove e mezza, per poi fare ritorno alle proprie case.

Il pellegrinaggio a Porto rappresenta un momento di aggregazione oltre che di preghiera che seppur fisicamente stancante restituisce ai fedeli che lo intraprendono anno per anno, un senso di rinnovo dello spirito.

Pubblicato da Elisabetta Pollinzi

Collaboratrice