Oltre 80 bambini sul campo di Simeri Crichi per una giornata all’insegna del sano sport

L’esultanza a fine giornata

Domenica 13 maggio, presso il campo comunale di Simeri Crichi, si è svolta l’ultima giornata del raduno della categoria Piccoli Amici e Primi Calci: la categoria composta dai bambini più piccoli all’interno di una scuola calcio.

Quattro le squadre che si sono affrontate sul terreno di gioco, dove oltre alla scuola calcio di casa, l’ASD Simeri Crichi, hanno anche partecipato quelle di Sellia Marina, Cropani e Botricello. Il campo sportivo, è stato suddiviso in quattro campi più piccoli, dove le squadre, a turno, si sono affrontate una contro l’altra. La giornata ha avuto inizio alle ore 9:00, con il tradizionale canto dell’inno di Mameli, momento in cui i bambini delle diverse squadre, abbracciati l’uno con l’altro, hanno intonato l’inno nazionale facendo ingresso sul terreno di gioco.

Il concetto che ha voluto evidenziare il presidente della società di casa, Filiberto D’Imperio, è stato quello relativo al valore dello sport ed in particolare al rispetto per l’avversario «cosa che – specifica D’Imperio – soprattutto andando avanti di categoria ed età si sta perdendo». La giornata quindi è trascorsa all’insegna del divertimento, dove circa 80 bambini hanno avuto come unico obbiettivo quello di giocare ad uno splendido sport, probabilmente il più bello del mondo, dove non importa che si vinca o si perda, ma conta il mettersi in gioco e divertirsi, facendo nuove conoscenze e soprattutto crescendo grazie ad esse.

Al termine delle partite i bambini hanno fatto tutti insieme la tradizionale corsa di ringraziamento verso i tifosi, per esultare nei confronti di una vittoria comune. Il tutto si è concluso con un grande buffet organizzato dalla società ospitante. Il presidente D’Imperio si è detto più che soddisfatto dell’ottima riuscita della giornata e soprattutto per aver dato una bella lezione ai più grandi, permettendo ad essi di comprendere quale sia il vero valore di questo splendido sport.

Pubblicato da Salvatore Ferrarello

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