Si continua ancora a discutere sui terribili fatti accaduti, nella giornata di ieri, al campo sportivo comunale di Simeri Crichi, dove si sarebbe dovuta giocare la prima partita di ritorno del girone E di terza categoria tra i padroni di casa, la Life Simeri Crichi e gli ospiti giunti da Palermiti.
Immagini sconcertanti quelle a cui hanno dovuto assistere decine di tifosi presenti, dove la rabbia, causata da motivazioni ancora non del tutto chiare e che le società di casa vorrà presto rendere note tramite un comunicato, non si è di certo fermata agli occhi di chi guardava inerme quanto accadeva, ma si è protratta – secondo quanto si legge nella nota stampa a noi inviata – anche negli spogliatoi dove la società ospite ha voluto lasciare un caro ricordo all’intera comunità. Lavandini e orinatoi completamente distrutti da una furia alimentata da quella rabbia che nulla ha a che vedere con i valori dello sport. Ad essere distrutto è stato, difatti, uno spogliatoio utilizzato da bambini e ragazzi che negli stessi locali praticano anche scuola calcio.
Ragione o torto resterà ora scritta nel referto dell’arbitro e sarà presto annunciata nelle decisioni che vorrà adottare il giudice sportivo, mentre la Life Simeri Crichi ha già dichiarato di voler prendere i dovuti provvedimenti in merito ai danni arrecati alla struttura di proprietà comunale.
