A prescindere da qualsivoglia facoltà universitaria si frequenti, la laurea resta un traguardo importante, frutto di dedizione, impegno ed una voglia smisurata di costruire un domani solido, fatto di soddisfazioni e successi. Sempre di più, quei ragazzi che non demordono e sperano in un futuro che soddisfi le loro aspettative e ripaghi i grandi sacrifici incentrati verso un buon rendimento di studio. Tra questi giovani, carichi nel voler affrontare nell’immediato quanto la vita vorrà presentargli nel corso della propria strada, vi sono due studenti che dal loro paese d’origine, Simeri Crichi, oggi festeggiano il raggiungimento di un primo grande traguardo.
Giammarco Caroleo e Salvatore Sica, entrambi cl. 97, iscritti nel mese di settembre del 2016 al corso triennale di Ingegneria Meccanica presso l’UNICAL di Cosenza, conosciutisi in facoltà e da un anno coinquilini, lo scorso 22 luglio hanno discusso la loro tesi di laurea, bruciando ogni tappa, presentandosi dinanzi la commissione in tempi straordinari. “Analisi e validazione di un meccanismo per la riabilitazione di un dito umano” la tesi di Caroleo, mentre quella di Sica ha guardato ad una “Analisi tecnica di celle elettrolitiche con particolare riferimento alla tecnologia PEM”. E se l’aver concluso gli studi in breve tempo non bastasse, gli studenti modello, hanno meritatamente conseguito la laurea con la massima valutazione di 110/110 con lode. Un fatto che non è di certo passato inosservato, in un comune in cui sono comunque tanti i ragazzi diplomati che scelgono di proseguire la carriera universitaria, dove però un risultato simile difficilmente si verifica.
Tra i tanti a far giunger le vive congratulazioni, non è rimasto in silenzio il primo cittadino del comune di residenza dei ragazzi. «Esprimo con orgoglio le mie felicitazioni per il lodevole risultato dai nostri giovani concittadini» ha scritto in una nota il sindaco, Pietro Mancuso elargendo i suoi complimenti «da estendere – ha scritto – alle rispettive famiglie, che devono ritenersi veramente orgogliose dei propri figlioli». Ai futuri ingegneri, Mancuso ha augurato una carriera costellata di successi aggiungendo un sentito «ad maiora semper». Da ora e comunque al termine di un meritato relax estivo, i ragazzi si concentreranno sul percorso da intraprendere per la specialistica.
(Tratto da “Il Quotidiano del Sud” del 11/08/2019)