Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per il ripristino e la riapertura dell’Antiquarium di Simeri Crichi.
Il museo archeologico, realizzato dall’amministrazione Loiero su impulso del consigliere comunale Giovanni Pugliese, fu inaugurato ad aprile 2011 poi chiuso precauzionalmente qualche anno dopo a causa del cedimento di parte di una teca, ma presto rivedrà la luce e potrà nuovamente accogliere visitatori e curiosi che vorranno scoprire la storia e la cultura del paese.
Grazie ad un investimento pari a 20 mila euro messo a disposizione negli scorsi mesi dalla Commissione straordinaria, oggi l’Amministrazione Zicchinella ha concluso l’iter per l’avvio ufficiale dei lavori che potrebbero presumibilmente concludersi già entro primavera.
I lavori, per i quali ieri mattina si è tenuto un sopralluogo, riguarderanno il ripristino e l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza, del sistema di allarme e della pavimentazione. Saranno inoltre effettuati lavori alla copertura della antica struttura e all’ingresso della stessa a causa di alcuni punti scoperti che consentivano il libero accesso a volatili e insetti.
L’antiquarium rappresenta un piccolo gioiello nel panorama calabrese dei musei. La sua istituzione è legata indissolubilmente all’incessante opera di raccolta e recupero dei reperti archeologici del territorio comunale, operata dall’allora Archeoclub sotto l’egida della passata Soprintendenza Archeologica per la Calabria. Grazie a ricerche, donazioni ed all’impegno delle istituzioni allora operanti, si procedette al restauro dell’edificio, un’antica chiesetta del XVIII secolo mai terminata, per ospitare questi inestimabili tesori, tra cui corredi dell’età del ferro (X-VIII a.C.), pregevoli ceramiche arcaiche ed ellenistiche, oltre a contesti tardo antichi e medievali.
Al termine dei lavori programmati, i reperti saranno nuovamente collocati nelle teche grazie all’inventario dei reperti a cura dell’associazione Asperitas che, tramite il presidente nonché Funzionario Archeologo del MiC Lorenzo Chiricò, si sta coordinando con la Soprintendenza territoriale competente per la riapertura.
In un secondo intervento, si apprende da fonti comunali, saranno impegnati nuovi fondi volti all’innovazione tecnologica del museo.
L’idea dell’amministrazione è quella di realizzare un tour virtuale con visori e totem da portare ai villaggi per sponsorizzare il comune.