La Madonna della Luce a Simeri Crichi. Un pomeriggio intenso tra fede e tradizioni

Il quadro della Madonna nella chiesa di Simeri Crichi

Nel pomeriggio di sabato 30 aprile, ha avuto inizio il pellegrinaggio del quadro della Madonna della Luce venerata nel Santuario di San Pietro Magisano e che terminerà il prossimo 5 giugno. Il nostro paese è stata la prima delle tante tappe che ha potuto ammirare la bellezza del quadro e la Luce da esso emanata. I ragazzi organizzatori del pellegrinaggio, infatti, si adopereranno per far giungere il quadro della Madonna nelle parrocchie dei seguenti paesi: Cuturella, Sersale, Zagarise, Sellia Marina, Palermiti, Girifalco, Squillace, Catanzaro, Pentone, Porto, Sorbo San Basile, Vincolise e Magisano per poi ritornare nel Santuario Mariano della Presila Catanzarese.

Il quadro, adornato con fiori bianchi e rosa, è stato accolto dalla comunità di Simeri Crichi con un lungo e caloroso applauso prima di essere poi collocato sull’altare centrale. Tra i numerosi presenti all’accoglienza, anche i ragazzi del catechismo frequentanti le classi quarta e quinta elementare e quelli della terza media che hanno offerto una calla in segno di venerazione alla Madonna, la calla quale simbolo di purezza, di bellezza, di amore, di perfezione e di vita eterna.

A seguire, interessante è stato l’intervento dell’archeologo ed esperto locale, Lorenzo Chiricò, insieme ad un collega, nell’esposizione di un breve excursus storico e religioso sul Santuario della Madonna della Luce e sul culto Mariano nel mese di settembre che ha radici lontane e lega il nostro paese a molti altri della Presila, divenendo centri di feste religiose nei giorni a cavallo della seconda e terza domenica; basti pensare che la Madonna della Luce viene festeggiata l’otto settembre, la seconda domenica del mese si celebra la Madonna di Termine nel Santuario dedito a Pentone, dove sono note le lumiere nel centro storico mentre la terza domenica la nostra comunità parrocchiale venera la Madonna della Cona a cui sono molto devoti anche i nostri vicini sellioti. Alla devozione mariana, dunque, sono legate tutte queste tradizioni accomunate dal simbolo della luce.

Il culto della Madonna della Luce è legato alla storia di Taverna Vecchia. Infatti, hanno spiegato gli esperti, gli abitanti di Trischene si spostarono dal mare verso l’entroterra per sfuggire ai Saraceni e così fondarono una nuova città che prese il nome di Taberna. Di notte, sulla montagna, si intravedevano dei lumi e la sera dell’otto settembre si racconta che fu trovata un’immagine sacra e per questo fu costruita una Chiesa in onore della Vergine Maria. Nel 1660 questa immagine sacra e di conseguenza anche il culto furono trasferiti nel Santuario a San Pietro Magisano, il quale venne costruito nel 1064.

Alle ore 18:00 i fedeli presenti hanno pregato dinanzi al quadro, con la recita S. Rosario animato dai ragazzi del catechismo, prima di lasciare stazione alla Celebrazione eucaristica presieduta da don Alessandro Severino, il quale, ha voluto particolarmente evidenziare, come Maria sia la Madre della Luce del mondo, che è Cristo.

Nella giornata di oggi il quadro lascerà la chiesa di Simeri Crichi per dirigersi nella parrocchia di Cuturella per la seconda tappa del pellegrinaggio.

Pubblicato da Maria Antonia Pisano

Redattrice.