È partito all’alba di questa mattina l‘intervento straordinario volto a ripulire il territorio comunale, ed in particolare la sua zona marittima, dalla miriade di rifiuti abbandonati per le strade. Cumuli di sacchetti con materiale indifferenziato ma anche rifiuti ingombranti quali materassi, televisori, arredi di ogni tipo, vecchi schermi per computer, divani. Rifiuti abbandonati in modo completamente improprio lungo la viabilità comunale di Simeri Crichi.
Un intervento fortemente richiesto dalla Commissione prefettizia alla guida dell’Ente e coordinato dall’Ufficio tecnico comunale, con a capo l’ing. Pasquale Barbuto e che ha visto il pieno coinvolgimento dei dipendenti della medesima area, del personale della ditta SEA e dei lavoratori della mobilità in deroga.
L’operazione di pulizia straordinaria si è concentrata maggiormente nelle località Homo Morto e Marincoli, quali aree maggiormente compromesse dall’abbandono incontrollato dei rifiuti.
L’intervento non si è però fermato al solo smaltimento dei materiali. Su esplicita richiesta dei Commissari e dell’Ufficio tecnico, il personale impiegato ha avuto altresì la direttiva di setacciare ogni sacchetto abbandonato al fine di rinvenire qualsiasi elemento che possa ricondurre all’autore del gesto incivile: corrispondenza e documenti con impresse le generalità di chi abbia abbandonato deliberatamente i rifiuti sul territorio.
Numerosi sono stati gli elementi scovati e tutti ora trasmessi alla direzione dell’Ufficio tecnico che provvederà, già in queste ore, a notificare i nominativi agli organi di Polizia Locale che, non si esclude, possa altresì servirsi della larga rete di videosorveglianza per accertare fatti e persone.
Tra i vari rifiuti abbandonati è stata altresì segnalata, in Via Arno, la presenza di rifiuti inerti, sinonimo di lavori di edilizia effettuati nella zona in questione. Gli Uffici stanno ora provvedendo al controllo di eventuali rilasci dell’autorizzazione Scia e non si escludono controlli atti a verificare lo smaltimento improprio dei rifiuti o per lavori non autorizzati all’interno delle residenze.
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