Guerra in Ucraina, Da Simeri Crichi iniziative a sostegno della popolazione colpita

Nulla è perduto con la pace. Tutto può essere perduto con la guerra”.
 Una citazione, quella di Papa Pio XII, che nasce da corsi e ricorsi storici e che nonostante l’evoluzione del mondo negli anni, continua ad essere attuale e veritiera. Questa volta è toccato ai cittadini ucraini fare le spese di un’idea folle e feroce quale può essere quella di mettere in atto una guerra ma la comunità di Simeri Crichi, nel suo piccolo, si è mostrata pronta a correre in aiuto alle vittime dei bombardamenti, dimostrando con i fatti il proprio dissenso nei confronti della guerra. Diverse sono infatti le iniziative attuate nel paese per fornire un aiuto concreto ai cittadini ucraini.

La prima a noi segnalata quella intrapresa dal parroco della comunità “San Nicola di Bari”, Don Alessandro Severino, che ha avviato una raccolta fondi da destinare interamente a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto. Una parte dei fondi saranno fatti pervenire alla Caritas che opera sul territorio ucraino, un’altra sarà fatta recapitare direttamente alla nostra concittadina Suor Francesca Canino, da noi intervistata pochi giorni fa e che a Lutsk, città dell’Ucraina nordoccidentale, ha deciso di restare insieme alle sue consorelle prestando soccorso a sfollati e feriti. Le offerte potranno essere inserite in un’apposita cassetta situata nella Chiesa del paese.

Importante iniziativa anche quella presso la FarmaciaGrande” dove, attingendo da una apposita lista predisposta dalle dottoresse, sarà possibile acquistare farmaci e medicinali che verranno poi raccolti e destinati alle popolazioni dell’Ucraina.

Altra iniziativa ancora quella lanciata dalla Pro Loco di Simeri Crichi che a partire da oggi e fino alla fine di questa settimana, dalle 15 alle 17 presso la sede dell’associazione (vicino campo da bocce), predisporrà la raccolta di: abbigliamento invernale per uomo, donna, bambino/a come giubbotti, maglioni, felpe, pantaloni, cappelli, sciarpe, calze; ma anche coperte, asciugamani, pannolini, assorbenti, prodotti per il primo soccorso come siringhe, bende, garze, cerotti. I pacchi verranno poi consegnati alla delegazione calabrese di Unicef e alla Chiesa Evangelica sita in località Campagnella che si occuperanno poi di farli recapitare alle popolazioni ucraine.

Ancora una volta la comunità di Simeri Crichi dimostra di non perdere di vista valori quali umanità e solidarietà nel momento in cui esseri umani si ritrovano a rischiare di perdere la propria vita.

Pubblicato da Elisabetta Pollinzi

Collaboratrice